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Agricoltura del futuro affollato incontro a Giaveno


Si è svolto venerdì 12 dicembre a Giaveno, nella Sala Consiliare di Palazzo Asteggiano, il convegno “L’agricoltura del futuro: giovani e multifunzionalità”, che ha visto la partecipazione del vice ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Andrea Olivero e del vice presidente vicario nazionale di Turismo Verde Pierangelo Cena.
Organizzato congiuntamente dalla Cia – Confederazione Italiana Agricoltori di Torino e dall’Amministrazione comunale di Giaveno, l’appuntamento ha affrontato il tema del cambiamento del ruolo dell’agricoltore in un mercato globale: tra sviluppo e valorizzazione di prodotti d’eccellenza locali, tutela del territorio e nuove funzioni delle aziende agricole come strumento d’integrazione del reddito nelle aree marginali.

RICAMBIO GENERAZIONALE
Nel corso della serata, particolare attenzione è stata dedicata al tema del ricambio generazionale in agricoltura, con l’approfondimento delle azioni intraprese dal Governo per favorire l’insediamento di giovani imprenditori agricoli e l’esame dei principali interventi previsti all’interno della nuova Politica agricola comune (Pac) 2014 – 2020.
Il sindaco di Giaveno Carlo Giacone ha sottolineato nell’introdurre l’incontro: “L’agricoltura è da sempre presente nel tessuto produttivo di Giaveno e della Val Sangone, vi sono famiglie storiche che hanno portato avanti il mestiere del coltivatore e dell’allevatore. Hanno creduto e tuttora credono nell’agricoltura, hanno gelosamente conservato la proprietà dei loro terreni, mettendoli a frutto, senza cedere alle lusinghe dell’edilizia. A queste aziende, negli ultimi dieci anni circa, si è affiancato l’avvio di nuove attività.

GIOVANI IN CAMPO
L’agricoltura è stata scoperta, rivalutata e aggiornata dall’interesse di giovani e da persone estranee alla tradizione agricola locale. Un aspetto importante che denota il ruolo che questo comparto ha per il nostro territorio, rimanendo uno dei settori produttivi trainanti. È quindi strategico conoscere quali prospettive possono aprirsi e possono rafforzare l’attività in agricoltura, come risorsa economica e occupazionale. Siamo grati al vice ministro per aver accettato questa sera di venire a illustrarci le opportunità che possono essere perseguite”.
“Il giovane agricoltore che avvia oggi una nuova impresa – ha spiegato il presidente provinciale della Cia Roberto Barbero, coordinatore del convegno – è ormai un operatore capace di agire in ambito produttivo, sociale, turistico, della didattica e della salvaguardia del territorio, svolgendo una funzione strategica fondamentale per l’economia, la salvaguardia dell’occupazione e la vita di comunità in territori di lunga tradizione agricola come Giaveno e la Val Sangone”.

ATTIVITA’ CONNESSE
Per Pierangelo Cena, vice presidente vicario nazionale di Turismo Verde “le attività connesse rappresentano ormai un moltiplicatore indispensabile del valore del lavoro agricolo nelle aree marginali. La politica deve prendere atto dell’importanza di queste attività economiche nel presidio e nella valorizzazione del territorio, supportandole con una normativa snella e moderna e con un’imposizione fiscale che sia coerente con il reddito generato”.

LA SCOMMESSA DEL VICEMINISTRO
“Dobbiamo scommettere sui giovani e sulle aree rurali” ha dichiarato il vice ministro Andrea Olivero “le misure attivate in questi mesi dal Governo per incentivare il ricambio generazionale in agricoltura, favorire l’accesso alla terra e l’imprenditorialità giovanile dimostrano che bisogna agire su diverse leve per favorire tutto il sistema agroalimentare; in questo senso ritengo che la multifunzionalità rappresenti un elemento di valorizzazione e sviluppo del settore, in grado di coniugare la creazione di forme di occupazione alternative a quella agricola in senso stretto con l’azione di tutela e presidio del territorio”.