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Agevolazioni fiscali alla Piccola proprietà contadina per l’acquisto di terreni agricoli: come scongiurare la decadenza


L’acquisto di terreni agricoli effettuati da coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale, può essere effettuato fruendo di particolari agevolazioni fiscali, le quali sono note come Piccola Proprietà Contadina, o con il loro acronimo P.P.C.

L’acquisto fruendo di tali vantaggi fiscali può consentire considerevoli risparmi in termini di imposta, in quanto l’imposta di registro ed ipotecaria vengono conteggiate in misura fissa (200 euro cadauna) e l’imposta catastale con un’aliquota ridotta dell’1%.

Per poter fruire dell’agevolazione P.P.C., oltre al già citato requisito dell’iscrizione all’INPS come coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale, occorre anche rispettare l’obbligo di coltivazione diretta del fondo acquistato per almeno 5 anni. Pertanto, il terreno neo acquisito deve essere coltivato direttamente dall’acquirente che ha fruito delle agevolazioni fiscali per almeno 5 anni e non deve essere alienato per il medesimo periodo.

Sulla base di alcuni recenti dibattiti, che hanno visto contrapporsi opinioni difformi, in certi casi sfociando in sentenze emesse dalla Corte di Cassazione, è stato, però, sottolineato un importante passaggio, cioè che la decadenza dal beneficio fiscale della P.P.C. può essere scongiurata nel caso in cui l’acquirente coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale conceda in godimento il terreno in favore del coniuge, dei parenti entro il terzo grado o degli affini entro il secondo grado, a condizione che anch’essi esercitino l’attività di imprenditore agricolo di cui all’Art. 2135 del Codice Civile.

In sostanza, dunque, recentemente la giurisprudenza si sta concentrando sullo studio di tale disposizione, peraltro contenuta nell’Art.11, comma 3 del D. Lgs. 228/2001, sulla base della quale sarebbe possibile fruire dell’agevolazione P.P.C. e concedere in conduzione a terzi il fondo così acquistato, evitando di accollarsi l’obbligo di conduzione diretta per almeno 5 anni; chiaramente, ci sono una serie di limiti e condizioni da rispettare, come illustrato.

 

Angelo Pasero, Agrieuro (Savigliano)