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Agenzia europea del farmaco la Lombardia chiede la sede


“Io sono ottimista. Sappiamo che è una gara dura perché la competizione è forte, ma questo non ci spaventa”.

Secondo l’assessore regionale all’Agricoltura della Lombardia, Giovanni Fava, è ancora tutta da giocare la partita per la scelta della nuova sede dell’Agenzie europea del farmaco (Ema), che con la Brexit sarà costretta a lasciare Londra.

“Abbiamo tutta l’intenzione di dimostrare la nostra serietà e organizzazione”, spiega all’Ansa l’assessore, secondo il quale il recente sopralluogo di una delegazione dell’Ema “ha dato esiti abbastanza positivi”. Milano “è tornata ad essere una capitale europea”, continua Fava, “consolida alcuni primati che storicamente le erano riconosciuti”, come l’industria, la finanza, la moda, e ora punta anche su “altre due grandi leve che rendono la città molto interessante”: cibo e cultura.

“Se io fossi un dirigente o un funzionario dell’Ema e dovessi pensare a una città dove andare a vivere con la mia famiglia non avrei dubbi nel scegliere Milano”, sostiene l’assessore, chiedendo però che l’eventuale arrivo dell’agenzia sia ben integrato nel tessuto del territorio.

“Noi abbiamo già un’agenzia vicino al confine, a Parma (quella per la sicurezza alimentare, ndr), e francamente rispetto alle aspettative dei cittadini ha portato molto meno”, sottolinea Fava, “ora però, come abbiamo fatto con Expo, vogliamo dimostrare che a Milano quando le cose si vogliono fare, si fanno, e anche bene”.

(Fonte: Ansa)