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Acqua e rifiuti, costi minori nella Granda


Il tema dei servizi pubblici locali è divenuto negli ultimi anni di profonda attualità, sia per le novità sul versante normativo e organizzativo, sia per le tensioni sul versante delle tariffe, favorite dal taglio dei trasferimenti agli enti locali.
Ne ha parlato Fulvio Bersanetti, ricercatore della REF, lunedì 10 febbraio nel salone d’onore dell’ente camerale alla presenza dei tecnici delle associazioni di categorie e amministratori degli enti locali, illustrando l’attività di monitoraggio delle tariffe
applicate alle Pmi per consumo di acqua e smaltimento rifiuti nei Comuni piemontesi con più di 5 mila abitanti, realizzato su commissione di Unioncamere Piemonte.

PORTALE TASP
Il progetto si è concretizzato nella realizzazione del portale TASP Piemonte (Repertorio Amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali dei servizi pubblici locali – http://piemonte.repertoriotariffe.it), strumento di trasparenza e informazione realizzato per fornire, agli imprenditori che intendano investire in Piemonte, indicazioni su tariffe e agevolazioni relative al servizio idrico e di raccolta e smaltimento dei rifiuti nei Comuni piemontesi.
Sul sito è possibile effettuare simulazioni della spesa sostenuta dalle imprese piemontesi e consultare le articolazioni tariffarie, le
delibere di approvazione delle tariffe e i regolamenti del servizio dei Comuni con più di 5 mila abitanti.
Ad alimentare il dibattito, nel corso del 2013, l’avvento, nel settore idrico, di un’Autorità di regolazione nazionale (AEEG) chiamata a intervenire sulla definizione dei criteri per la determinazione delle tariffe e sull’approvazione delle stesse, e l’introduzione, nel settore dei rifiuti, della TARES, la tassa sui rifiuti e sui servizi
indivisibili.

GARANTIRE LA TRASPARENZA
“Garantire la trasparenza del mercato e la tutela di consumatori e imprese costituisce uno dei principali compiti assegnati alle Camere di commercio. Per questo, il sistema camerale piemontese ha deciso prima di effettuare questo monitoraggio, e di investire poi ulteriori risorse per creare un portale che possa aiutare concretamente le imprese del territorio a conoscere i costi di acqua e rifiuti nei vari comuni del Piemonte. Uno strumento che, siamo sicuri, aiuterà i nostri imprenditori a pianificare e orientare i propri investimenti” commenta Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di commercio di Cuneo.
L’analisi realizzata sul territorio piemontese, e in particolar modo su quello cuneese, mette in luce interessanti peculiarità.

LE SORPRESE DELL’ACQUA
Per quanto concerne il settore idrico, è opportuno sottolineare come l’elevata eterogeneità della struttura tariffaria tra i Comuni piemontesi generi una marcata variabilità in termini di spesa sostenuta dalle imprese per il servizio idrico integrato.
Considerando alcuni profili tipo di imprese, si segnala come in provincia di Cuneo la spesa media annua per il servizio idrico integrato risulti quasi sempre inferiore al dato regionale. Ad esempio, un albergo cuneese con un prelievo idrico pari a 8.000 m3 annui sostiene una spesa media di 12.975 euro, a fronte dei 14.407 euro regionali. La spesa media annua di un parrucchiere con un prelievo idrico di 400 m3 annui è di 678 euro in provincia di Cuneo, a fronte dei 697 calcolati per il Piemonte, mentre un caseificio con un prelievo di 3.000 m3 spende mediamente, per il servizio idrico integrato, 5.369 euro annui (a fronte dei 5.428 piemontesi).
L’unico profilo imprenditoriale cuneese che evidenzia un importo
superiore al livello regionale è quello del ristorante con un prelievo di 1.800 m3 annui, per cui si riscontra una spesa pari a 3.453 euro.
Tra il 2011 e il 2012 tutti i profili tipo considerati hanno, però, registrato, in provincia di Cuneo, un incremento della spesa per il servizio idrico integrato più sostenuto rispetto a quanto rilevato a livello complessivo regionale.

I COSTI DEI RIFIUTI
Per quanto riguarda il settore dei rifiuti, è opportuno ricordare come il quadro normativo nazionale sia oggi poco omogeneo, con la compresenza di diversi regimi di finanziamento. In Piemonte, i Comuni si dividono più o meno equamente tra quelli che applicano la TARSU (Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani, che interessa 45 Comuni piemontesi, 12 in provincia di Cuneo) e quelli in cui vige la TIA (Tariffa di Igiene Ambientale, presente in 57 Comuni piemontesi, 7 in provincia di Cuneo), ma in termini di popolazione la percentuale dei Comuni del primo tipo è superiore al 60%. In termini di popolazione, in provincia di Cuneo la percentuale dei comuni del primo tipo è pari al 79%.
Anche in riferimento alla spesa sostenuta da alcuni profili tipo di imprese per il servizio di raccolta dei rifiuti urbani, la provincia di Cuneo evidenzia livelli inferiori a quelli regionali.
L’analisi della spesa sostenuta in provincia di Cuneo dalle utenze tipo individuate evidenzia come un albergo con una superficie di 1.000 mq spenda annualmente, in media, 3.021 euro (4.257 euro in Piemonte) un parrucchiere che si estenda su una superficie di 70 mq circa 186 euro (421 in Piemonte), un ristorante di 180 mq 1.785 euro (3.989 in Piemonte) e un caseificio caratterizzato da 3.000 mq di superficie
6.230 euro (16.300 a livello complessivo regionale).

COMUNE CHE VAI, TARIFFA CHE TROVI
In conclusione, sembrerebbe emergere che “Comune che vai, tariffa che trovi”…
Il Rapporto si interroga anche sulle possibili cause di questa variabilità, dal sistema tariffario utilizzato, alla differente distribuzione dei costi tra le utenze (domestiche e non), sino all’efficienza delle specifiche gestioni.
Il Rapporto sulle tariffe del servizio idrico integrato e del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti – Anno 2013 è disponibile on line sul portale TASP Piemonte all’indirizzo http://piemonte.repertoriotariffe.it.
Il progetto ha inoltre consentito il monitoraggio dell’andamento del mercato dell’energia elettrica, per effettuare valutazioni ex post circa le convenienze tra contratti di fornitura sottoscritti sul mercato libero e quelli sul mercato regolato (dove l’impresa paga le condizioni stabilite ed aggiornate trimestralmente dall’Autorità per
l’Energia Elettrica e il Gas – AEEG).
I Mercuriali dell’energia elettrica, aggiornati a cadenza trimestrale, sono disponibili on line sul sito di Unioncamere Piemonte all’indirizzo www.pie.camcom.it/monitoraggio_prezzi_tariffe.