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Accordo sulla tutela della birra artigianale, tra l’Ispettorato repressione frodi e l’associazione Unionbirrai


L’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle Politiche agricole ha firmato un accordo di collaborazione con l’Associazione Unionbirrai, associazione di categoria nazionale dei Piccoli Birrifici Indipendenti Italiani (PBII)”, i piccoli produttori di “birra artigianale”.

“L’accordo – osserva il sottosegretario alle Politiche agricole Alessandra Pesce – consente di tutelare e valorizzare una produzione di eccellenza, che si è sviluppata negli ultimi anni grazie allo spirito imprenditoriale di giovani agricoltori e artigiani in particolare nelle aree interne, con una spinta delle economie locali in chiave sostenibile. Rafforziamo così un modello di collaborazione istituzionale per la crescita di competenze, la trasparenza del mercato e nuove opportunità occupazionali”.

Scopo della collaborazione è la tutela della Birra artigianale, così come definita dalla legge 154/20165, “la birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione”, la promozione della filiera e la salvaguardia dei consumatori.

L’accordo nello specifico riguarda la condivisione delle linee guida volontarie per gli associati ad Unionbirrai, relativamente alle pratiche di microfiltrazione e ai processi produttivi, l’attività di formazione a beneficio di produttori e consumatori, e soprattutto la possibilità di segnalare all’ICQRF abusi nell’uso della denominazione “Birra artigianale”.

Alla luce del notevole successo che sta riscuotendo la birra artigianale in Italia, con questa collaborazione, il Ministero delle Politiche agricole intende valorizzare e riconoscere tutte le realtà grandi e piccole della filiera, promuovere i produttori italiani e sensibilizzare i consumatori di fronte alle eccellenze del nostro Paese.