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Accordo sul Brachetto Coldiretti non ci sta


Coldiretti Piemonte non ha siglato l’accordo interprofessionale per il Brachetto d’Acqui DOCG e per il Piemonte Brachetto DOC in quanto ritiene la riduzione della resa ad ettaro per le due denominazioni inaccettabile. Dice Roberto Cabiale, membro di giunta regionale con delega al settore vitivinicolo: “Dal confronto con la nostra base associativa è emersa in forma chiara e palese che la riduzione della resa ad ettaro proposta dalla parte industriale penalizza in maniera eccessiva la parte produttiva.
Nonostante i numerosi incontri, sia con le cantine cooperative che con le case industriali, non è mai emersa da entrambe le parti la voglia di rilanciare veramente un prodotto che ormai da anni necessita di un vero piano di rilancio.
Le nostre imprese vivono sulla loro pelle tutti i giorni difficoltà e rischi che in tal modo non vengono riconosciuti. Dubitiamo che l’accordo firmato possa avere valenza e, se le nostre imprese lo richiederanno, Coldiretti sarà pronta a portare avanti le loro istanze in ogni sede preposta”.
In breve l’accordo prevede per il Brachetto d’Acqui DOCG tipologia spumante una resa di 37q/ha e per il tappo raso 65q/ha al prezzo di 135€/q. Per il Piemonte Brachetto DOC tipologia spumante la resa è fissata in 40q/ha e per il tappo raso 72q/ha al prezzo di 120€/q.
Per entrambe le DO sono previsti 10€/q di trattenute destinati in parte al declassamento delle giacenze 2010-2011 delle cantine (6,5€/q), in parte alla promozione (2,5€/q) e in parte alle case industriali che hanno vigneti e che consumano tutto il prodotto derivante dai loro vigneti (1€/q).