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Accademia Coldiretti per la classe dirigente


Ad affollare la sala della Cascina Duc di Grugliasco i 30 giovani protagonisti del corso di formazione “Agricoltura e futuro: la strategia dell’Organizzazione nell’ambito degli attuali scenari economici e sociali”.
Organizzato da Coldiretti Piemonte, Giovani Impresa e Inipa con la collaborazione dell’Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Management, è dedicato ai giovani under 35, selezionati tra i finalisti Oscar Green delle passate edizioni e i dirigenti degli organi delle Federazioni Provinciali, ma anche ai giovanissimi che desiderano conoscere ed approfondire il percorso dell’Organizzazione.
5 giornate per un totale di 40 ore tra lezioni frontali, testimonianze di imprenditori e visita ad un’azienda agricola.
“Un programma denso di contenuti che spaziano, attraverso parole chiave, tra diversi ambiti: dalla sostenibilità ambientale all’internazionalizzazione, dalla comunicazione alla legalità, dalla qualità alimentare all’innovazione – ha spiegato Valentina Binno delegata regionale di Giovani Impresa – vogliamo lasciare ai giovani una efficace carica di motivazione e di entusiasmo per il grandioso lavoro che la Coldiretti sta portando avanti per il bene del nostro Paese”.
“La nostra Organizzazione sta fortemente puntando sui giovani per questo è fondamentale formare quella che sarà poi la classe dirigente del futuro – ha commentato Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte – il binomio agricoltura ed innovazione è diventato sempre più frequente negli ultimi anni in cui un numero elevato di giovani ha deciso di dare continuità all’azienda familiare o ha voluto scommettere sull’agricoltura, aprendo nuove realtà con passione e professionalità”.
Nel 2015, d’altronde, i giovani lavoratori agricoli indipendenti hanno fanno registrare un aumento record del 35 per cento rispetto all’anno precedente, con gli under 34 che operano come imprenditori agricoli, coadiuvanti familiari e soci di cooperative agricole che hanno superato le 70 mila unità, secondo un’analisi di Coldiretti che registra proprio nelle campagne il tasso di crescita più elevato dell’occupazione giovanile tra i diversi settori produttivi.
“Questo percorso di formazione vuole offrire un’opportunità di crescita per i giovani del Piemonte – ha concluso Antonio De Concilio direttore di Coldiretti Piemonte – mediante, infatti, il confronto con i docenti universitari, i dirigenti di Coldiretti e gli esempi portati dagli imprenditori, che operano anche in settori diversi da quello agricolo, vogliamo fornire ai giovani gli strumenti per arricchire la professionalità e per migliorare la percezione del ruolo di imprenditori e di rappresentanza nell’Organizzazione per saper affrontare le nuove sfide del futuro”.