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A Saluzzo, Pess e Ses sul trono delle frisone


Una grande giornata zootecnica al Foro boario di Saluzzo, dove sabato scorso 27 aprile è andata in scena la Mostra provinciale della razza Frisona. Era la prima rassegna organizzata in “autogestione” dagli allevatori i quali, privati dei contributi pubblici, hanno trovato piena collaborazione nel Comune di Saluzzo e aiutati dalle aziende sponsor hanno promosso una manifestazione di alta caratura professionale e tecnica.
Regina della Mostra, come lasciava intendere la sua salita in passerella, è risultata Pess Farm Goldwyn Palu, della società semplice Pessine di Sommariva Bosco, già campionessa nella categoria 2 anni senior al Gran Premio Italia 2012 di Cremona promosso dall’Anafi (l’associazione nazionale delle bianconere).
Altra coccarda d’onore, tra le manze e giovenche, a Ses della Società agricola Gastaldo di Racconigi. Ma tutti i sessanta capi entrati sul ring, tirati a lustro dai rispettivi giovani trainer, hanno meritato diplomi e citazioni, scanditi dal giudice ufficiale Anafi, Davide Errera di Mantova.
Alla cerimonia di premiazione hanno presenziato, con i vertici dell’ Apa, il sindaco di Saluzzo Paolo Alemano con l’assessore all’agricoltura Cinzia Aimone, il vicepresidente della Fondazione Cr Saluzzo Giancarlo Laratore e il segretario zonale della Coldiretti, Michele Mellano.
Il presidente della sezione Frisona dell’Apa, Livio Diale, può andare soddisfatto per l’esito della Mostra, rinata dopo alcuni anni di pausa. “Abbiamo fatto da soli – sottolinea Diale – ottenendo un ottimo risultato per presenze e qualità dei capi, tutti a elevato indice genomico. Oggi la Frisona è una realtà di primo piano della zootecnia provinciale, con 4 milioni di quintali di latte prodotto e un fatturato di 150 milioni di euro”.
In una più ampia valutazione – si osserva negli ambienti degli allevatori – c’è da interrogarsi su un’assenza rilevata con un po’ di dispiacere alla Mostra, vale a dire la parte industriale. Al Foro Boario di Saluzzo, accanto ai migliori allevamenti, agli stand delle società fornitrici di servizi, tecnologie e mangimi, mancava infatti la terza gamba della filiera del latte: le aziende che lavorano e trasformano questa preziosa materia prima. Unica eccezione, l’Inalpi di Moretta, presente sia con un suo stand che con la partecipazione diretta di patron Ambrogio Invernizzi, l’uomo delle torri del latte di Moretta.
“Noi stiamo lavorando da anni per garantire forniture di qualità con una tracciabilità di livello europeo – sottolinea il presidente Apa Roberto Chialva – e l’operazione torri del latte lo dimostra. Ma oltre a Inalpi e Ferrero di Alba, vorremo poter contare sull’interesse e l’attenzione di tutta l’industria lattiero-casearia che sembra guardare a noi soltanto quando c’è da assicurarsi gli indispensabili approvvigionamenti”.
Ed ecco le principali classifiche della Mostra provinciale di Saluzzo.
Aziende
1) Società agricola Ceresetta di Allasia e Gianoglio di Savigliano; 2) Società semplice Pessine di Sommariva Bosco; 3) Muri Holstein di Caraglio; 4) Società agricola Gastaldo di Racconigi; 5) Valerio Rossi di Caraglio.
Nella graduatoria campionesse assolute, come detto, Goldwin Palù di Pessine conquista il primo posto nella categoria vacche, davanti a Nerz Et (sempre di Pessine) e a Pupazza della Ceresetta di Savigliano.
Nella categoria manze e giovenche, prima è Ses della Società agricola Gastaldo di Racconigi, davanti a Sanyred della Ceresetta e Shana di Gastaldo (Racconigi).