“Orchidee del Piemonte, atlante e guida” venerdì 19 gennaio a Saluzzo
Il Parco del Monviso collabora con rassegna “Un Libro per the – I Venerdì della biblioteca” organizzata dall’Assessorato alla cultura in collaborazione con la APM e la Biblioteca civica, per la presentazione, venerdì 19 gennaio, alle ore 17.30 presso la scuola APM di Saluzzo, del libro “Orchidee del Piemonte. Atlante e guida” di Amalita Isaja, Lorenzo Dotti, Daniela Bombonati e Alberto Selvaggi.
Per la prima volta le 86 specie di Orchidacee presenti in Piemonte diventano le protagoniste di un atlante/guida dedicato, dotato di una vasta e articolata introduzione alla morfologia, alla biologia e agli ambienti di queste splendide piante.
La famiglia delle Orchidacee occupa un posto speciale sia nell’immaginario e nella cultura popolare, sia nell’interesse scientifico, già a partire dal nome attribuitole per la forma dei rizotuberi, due tubercoli ovoidi del tutto simili a testicoli. Scienziati e medici, sin dai tempi antichi, ispirati da quell’aspetto, attribuirono poteri magici e afrodisiaci alle orchidee, a partire da Plinio il Vecchio (23- 79 d.C.). Il grande motore dell’interesse per le orchidee divenne poi di natura economica e rivolto verso le specie tropicali, portando alla “caccia alle orchidee” che generò e tuttora genera un colossale giro d’affari. Tuttavia anche le più modeste ma non meno attraenti e interessanti orchidee spontanee delle nostre latitudini esercitarono un grande fascino sui botanici e gli appassionati, passione che è via via cresciuta e si è affinata nella ricerca condotta sul campo e nei dibattiti tra sistematici.
Soprattutto negli ultimi vent’anni la maggiore conoscenza ha portato alla determinazione di un numero crescente di entità, 230 in Italia e 86 in Piemonte, oggetto di questo libro.
In quest’opera si sintetizzano decenni di osservazioni sul terreno, consultazioni minuziose di bibliografie e disamine di fogli d’erbario – tra tutti il prezioso Herbarium Pedemontanum conservato all’Orto Botanico di Torino – e uno sforzo grandissimo di raccolta, informatizzazione e revisione critica di migliaia di dati, confluiti nella Banca Dati Regionale.
A fianco dell’Atlante distributivo, corredato da cartine, si è scelto di offrire agli appassionati, che sempre più numerosi studiano queste straordinarie creature viventi, anche una guida al riconoscimento sul campo, supportata da un importante impianto iconografico composto dalle tavole illustrate di Lorenzo Dotti e da centinaia di fotografie scattate quasi esclusivamente in Piemonte. Infine una sezione è dedicata ad alcuni itinerari escursionistici piemontesi attraverso i quali andare alla scoperta delle orchidee della regione.
GLI AUTORI
Amalita Isaja, di mestiere mediatrice culturale e divulgatrice scientifica e Lorenzo Dotti, pittore animalier e illustratore naturalista, hanno progettato e allestito mostre e musei in campo scientifico e naturalistico per molti Musei e Parchi naturali. Da oltre trent’anni sono appassionati di flora spontanea, in particolare di orchidee selvatiche, e hanno percorso il territorio piemontese partecipando a progetti di ricerca; hanno pubblicato due guide, “Le orchidee spontanee della Valle di Susa” (2003) e “Orchidee spontanee della provincia di Asti” (2010), oltre a vari articoli su riviste specializzate in campo scientifico.
Daniela Bombonati, laureata in Scienze Biologiche con indirizzo ecologico, a conclusione di un corso post-laurea sulla Gestione Globale del Patrimonio Ambientale a Milano, dal 2002 collabora con l’IPLA S.p.a. di Torino in qualità di tecnico biologo e dal 2010 entra in organico in modo stabile. Collabora da almeno 15 anni alla pianificazione delle Aree Protette Regionali e Siti Natura 2000, per gli aspetti faunistici e floristici. Collabora alla gestione e implementazione delle Banche Dati Naturalistiche Regionali. Dal 2010 si occupa di monitoraggi ambientali, per la valutazione delle misure finanziate dal Programma di Sviluppo Rurale.
Alberto Selvaggi, dopo una formazione di studio in campo naturalistico, lavora da molti anni presso IPLA, società pubblica regionale, dove si occupa di ricerca applicata in campo botanico nel territorio piemontese. Ha collaborato a progetti di ricerca internazionali sulla flora e la vegetazione delle Alpi e ai progetti di ricerca promossi da Ministero dell’Ambiente, ISPRA, Società Botanica Italiana, Società Italiana Scienza della Vegetazione sulle Liste Rosse della Flora d’Italia, l’identificazione delle Aree di Importanza Botanica in Italia, l’interpretazione e il monitoraggio di habitat e specie della Direttiva “Habitat” in Italia. Collabora alla realizzazione della nuova Checklist della Flora vascolare d’Italia. Cura dal 2005 una rubrica di segnalazioni floristiche sulla Rivista piemontese di Storia naturale e ha promosso la realizzazione di incontri e giornate di studio sulla flora del Piemonte e sulla ricerca delle orchidee spontanee.