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Agrofarmaci, le tre regole fondamentali


Con il primo giugno 2017 è definitivamente entrato in vigore il sistema Clp: anche per le aziende agricole cambiano le modalità di gestione dei prodotti utilizzati per la difesa delle colture.

Innanzitutto è cambiata la classificazione degli agrofarmaci e le vecchie etichette in Dpd sono andate definitivamente in pensione (non si troveranno più sul mercato prodotti etichettati con la vecchia classificazione).
Infatti dal 1 giugno 2017 tutti i rivenditori non possono più commercializzare prodotti etichettati con la vecchia classificazione Dpd ma devono immettere sul mercato solo ed esclusivamente prodotti con la nuova classificazione Clp (quella con i pittogrammi a forma di rombo su sfondo bianco).

Grazie alla circolare dell’8 maggio il Ministero della Salute ha fatto chiarezza sul fatto che gli agricoltori possono comunque utilizzare i prodotti che hanno in azienda con etichette in formato Dpd semplicemente adottando tre misure per potere svolgere la propria attività senza incorrere nelle sanzioni previste dalla normativa e utilizzare i prodotti con la vecchia classificazione Dpd eventualmente ancora presenti in azienda.

Regola 1

Non acquistare più prodotti con la vecchia classificazione Dpd

Dal primo giugno 2017 tutti i distributori d’Italia devono commercializzare solo prodotti classificati, etichettati e dotati della scheda di sicurezza in Clp.

Regola 2

Controlla il tuo armadietto degli agrofarmaci e trova i documenti di acquisto

Infatti è possibile utilizzare tutti i prodotti con la vecchia classificazione Dpd purché si riesca a dimostrare che sono stati acquistati entro il 31 maggio 2017. Quindi bisogna trovare il documento di trasporto o la fattura che attesti l’acquisto prima del 31 maggio 2017.

Regola 3

Trova le etichette e le schede di sicurezza in formato Clp di questi prodotti ed utilizzali in base alle indicazioni riportate nelle etichette e nelle schede di sicurezza aggiornate

Va individuata esattamente l’etichetta in formato Clp e la scheda di sicurezza in formato Clp di ogni prodotto Dpd presente in armadietto. Questa ricerca va fatta in base al numero di registrazione…

Ma attenzione: se non esiste nessuna documentazione in Clp di uno specifico prodotto fitosanitario (perché l’azienda produttrice non lo ha redatto) il prodotto fitosanitario non può più essere usato e deve essere smaltito come rifiuto pericoloso nel rispetto della normativa vigente in funzione del singolo prodotto.

Solo operando in questo modo le aziende agricole saranno sicure di essere completamente in regola con la normativa e di non incorrere in pesanti sanzioni amministrative e penali.

(Fonte: Mondagri, Alba)