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Voucher, dati lavoratori da comunicare entro 7 giorni


Via libera del governo al decreto sulla stretta sull’utilizzo dei voucher: le nuove norme prevedono la tracciabilità dei buoni lavoro. Il Committente dovrà comunicare almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione nome, cognome o il codice fiscale del lavoratore che riceverà il buono lavoro, il luogo e durata della prestazione con un sms o una mail alla direzione territoriale del lavoro.

Unica eccezione è quella che riguarda gli imprenditori agricoli, tenuti sempre a comunicare prima la prestazione alla sede territoriale dell’ispettorato, ma entro un arco temporale di 7 giorni.

Imprenditori e committenti non potranno pagare più di 2 mila euro a ciascun lavoratore. Una cifra che non vale per gli imprenditori agricoli perché l’utilizzo del lavoro accessorio in agricoltura ha già dei limiti precisi: oltre al tetto generale dei 7 mila euro per lavoratore, il lavoro accessorio può essere infatti usato in agricoltura solo nell’ambito delle attività agricole stagionali, se effettuate da pensionati o da studenti con meno di 25 anni, oppure in qualsiasi periodo dell’anno, ma se utilizzato da piccoli imprenditori agricoli, che non abbiano un volume d’affari superiore a 7mila euro.

Adesso il decreto legislativo va alle commissioni competenti delle Camere che dovranno esprimere il parere obbligatorio ma non vincolante. Quindi tornerà al Cdm che lo approverà in via definitiva.

(Fonte: Cia Piemonte)