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Vinitaly, le aziende cuneesi guardano verso Oriente


Anche quest’anno Confagricoltura Cuneo prenderà parte a Vinitaly, la più grande fiera dedicata al settore vinicolo giunta alla 47esima edizione, in programma a Verona dal 7 al 10 aprile. Saranno una quarantina le aziende della Granda che prenderanno parte all’evento negli stand appositamente riservati. Vinitaly, con i suoi 4.200 espositori da oltre 20 Paesi e, nella scorsa edizione, con 140 mila visitatori da 116 Nazioni, è una straordinaria occasione di contatto per le aziende del settore.
“Vinitaly rappresenta per l’Italia il migliore biglietto da visita internazionale che il settore possa esibire – afferma il direttore della Confagricoltura zona di Alba, Mario Viazzi -. Anche se la tecnologia oggi consente di contattare clienti ed operatori a tutte le latitudini nel giro di pochi secondi, Vinitaly è ritenuto importante dai produttori vitivinicoli per gli indispensabili contatti diretti, finalizzati anche ad una maggior conoscenza del territorio di produzione, della nostra cultura e delle potenzialità turistiche ed enogastronomiche di cui l’Italia e quindi anche la nostra Regione dispone”.
Confagricoltura sarà protagonista della kermesse all’interno di stands dedicati; in particolare, lunedì 8 aprile, alle 10.30, presso la sala Bellini del Centro Congressi organizzerà il convegno “Analisi della nuova proposta legislativa inerente la gestione del potenziale vitivinicolo”. Sarà presente il presidente nazionale Mario Guidi. Mercoledì 10 aprile, alle 12, interverranno i Giovani di Confagricoltura che avranno l’opportunità di promuovere i loro prodotti nel corso della terza edizione dell’aperitivo “Giovani oggi, Grandi domani”. L’evento sarà preceduto, alle 11, da un seminario sugli ultimi sviluppi normativi concernenti i settori vino e olio. Concluderà i lavori il presidente dell’Anga-Giovani di Confagricoltura, Nicola Motolese. Nell’ambito delle attività di internazionalizzazione, fino al 9 aprile verrà riproposto, in collaborazione con UniCredit, un ciclo di incontri di affari programmati tra produttori italiani e importatori provenienti dalla Russia. Tra le curiosità dell’edizione 2013 la partecipazione, per la prima volta all’interno della manifestazione, del Ministero del Commercio cinese.
Nel frattempo il centro studi dell’organizzazione agricola, analizzando le previsioni dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV), sull’export mondiale del vino per il 2012, sottolinea come: “Più di un bicchiere di vino su cinque di quelli commercializzati nel mondo sono italiani. Nel corso degli ultimi anni, la produzione di vino italiana si è sempre più orientata sui mercati esteri, seguendo il progressivo aumento del consumo nel mondo”. L’Italia, nonostante il calo produttivo del 2012, è sempre il primo esportatore mondiale di vino con oltre 21 milioni di ettolitri venduti oltre frontiera e con una quota del mercato mondiale che si attesta al 21,5%, superando Spagna (19,1%), Francia (15%). Argentina e Cile (11,2%), Australia e Nuova Zelanda (8,8%), Stati Uniti (4,3%). “Le nostre esportazioni – prevede infine il Centro Studi di Confagricoltura – supereranno i 21 milioni di ettolitri con una quota di vino destinata ai mercati esteri sostanzialmente allineata intorno al 54%, come lo scorso anno”.