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Università gastronomica in vetrina al Valentino


Immersa nel verde del Parco del Valentino (nell’area antistante il Castello/Facoltà di Architettura, viale A. Mattioli, spazio CO12) trovate anche l’Università di Scienze Gastronomiche, con un grande spazio espositivo animato da varie attività ed eventi.
Ma andiamo con ordine, dato che l’offerta è ampia e diversificata.

Ogni giorno della manifestazione, a partire dalle 10 con chiusura alle 19, lo stand UNISG ospita una serie di iniziative pensate e curate dagli studenti.

Si parte dalle degustazioni guidate: dal pane ai salumi alla gastronomia sarda.
Quindi torna la proposta del Personal Shopper, un tour itinerante accompagnati da studenti che hanno selezionano filoni gastronomici tematici tra i migliori produttori presenti sul Mercato di Terra Madre Salone.

Ma non solo: gli studenti sono gli animatori del Walk N’eat e del Bike N’eat, rispettivamente passeggiata e biciclettata ragionata e golosa dedicata alla cucina torinese e piemontese. Con partenza dallo stand, i futuri gastronomi accompagnano i partecipanti per le vie e le piazze di Torino, alla scoperta degli angoli più caratteristici, ma soprattutto dei luoghi del gusto e delle produzioni tradizionali.

Ancora gli studenti ed ex studenti saranno protagonisti di conferenze, seminari, cene, così come presentazioni di progetti, aziende e idee che li vedono operare in prima persona.

Si può partecipare a un faccia a faccia con i nostri gastronomi con il talk “Chi è il Gastronomo”, dove oltre 25 ex-studenti racconteranno in 3 minuti ciascuno le loro esperienze, per poi assistere alla conferenza “Storie di Eco-Gastronomia” che raccoglie esperienze diverse in varie capitali in giro per il mondo che narrano come il cibo è cultura, o andare alla proiezione “Il cinema intervista il cibo e lo nutre”, che presenta video dei viaggi didattici UNISG.

Ci sarà spazio anche per “Un posto a Tavola”, una cena solidale al Sermig, dove un gruppo di studenti capitanati da Barny Haughton, chef della scuola di cucina Square Food Foundation di Bristol, creano piatti gustosi utilizzando materie prime provenienti dagli scarti e dai prodotti invenduti del mercato di Torino.

Ovviamente anche i docenti dell’ateneo sono impegnati in conferenze divulgative a partire dal tema della cucina italiana negli Stati Uniti, per poi toccare la storia dei vini italiani, il binomio cultura e savoir faire in cucina necessario per i nuovi cuochi di oggi, il legame dell’arte e della cultura con il mondo del vino fino all’incontro tra i giovani chef dello Slow Food Youth Network e i docenti della Scuola di Cucina di per confrontarsi su come l’utilizzo di gusti ed ingredienti possano influenzare lo sviluppo della gastronomia e dell’economia locale.

Le diramazioni dell’UNISG si estendono inoltre al di fuori dello stand: con la presenza dei docenti relatori nei Forum di Terra Madre, i laboratori del gusto (con studenti e docenti coinvolti), le degustazioni di birra a cura dei birrai dei corsi di Alto Apprendistato e le degustazioni di vino presso l’Enoteca del Salone, quindi Food Mood, la business area per aziende della filiera agroalimentare, organizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino, lo spazio dedicato al Systemic Food Design e gli Edible Commandments, studenti internazionali che cucinano su uno speciale food truck.

E ancora tre cene d’eccezione, tra Pollenzo e Torino, che vedono all’opera studenti ed alumni della Scuola di Cucina UNISG e alcuni chef, docenti ai Master di Cucina stessi: la prima con due osterie del territorio, dal Molise Antonio Terzano e Lina di Pompeo dell’Osteria Dentro le Mura di Termoli e dalla Romagna Roberto Casamenti e Alessandra Bazzocchi di La Campanara di Galeata (Forlì Cesena), la seconda con Vittorio Fusari, chef di grande esperienza ora alla Dispensa pani e vini di Adro e del Pont de ferr di Milano e uno dei numi tutelari dei Master di Cucina di Pollenzo, la terza unisce l’Italia dalla Sicilia al Piemonte con due maestri d’eccezione, Pino Cuttaia, chef stellato di La Madia di Licata (Agrigento) e Pierpaolo Livorno, chef del ristorante Garden dell’Albergo dell’Agenzia di Pollenzo (Cn).
L’allestimento e la personalizzazione dello spazio UNISG è curato anche quest’anno da Costa Group, partner strategico dell’ateneo.