Trebbiatori cuneesi le cose da fare
Nuovo comitato esecutivo per l’Unione Trebbiatori di Cuneo, l’associazione provinciale delle imprese agromeccaniche, che giovedì 9 marzo ha tenuto la sua assemblea ordinaria ed elettiva a Fossano.
Nell’organismo di vertice, che tra gli altri compiti ha anche di coordinare un gruppo whatsapp, sono stati eletti Massimo Silvestro (di Villafalletto, presidente uscente, verrà confermato alla prima riunione del nuovo consiglio), Fabrizio Gastinelli (di Boves, vice presidente dell’Unione), Alessandro Galvagno (Fossano), Franco Piola (Villafalletto), Denis Biamonte (Dronero), Enzo Bonfante (Villar San Costanzo), Gianmario Bianco (Caraglio), Giuseppe Giletta (Revello), Roberto Calandri (Fossano), Enzo Corrado (Tarantasca), Roberto Favole (Fossano), Ezio Battistino (Centallo), Bruno Chiera (Savigliano).
Si apre quindi un nuovo mandato annuale per il gruppo direttivo che si prefigge di accrescere la professionalità del comparto e offrirsi sempre di più come una risorsa indispensabile per una gestione economica e responsabile delle aziende agricole e dei terreni.
La novità del giorno è arrivata dal presidente Massimo Silvestro. Dopo un 2016 ricco di cambiamenti, molti nuovi associati, incontri in regione per aspetti legati soprattutto alle assegnazioni del gasolio agricolo; dopo un anno caratterizzato dalla decisione di riferirsi a livello nazionale a Uncai (Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici) e dalla pubblicazione di un tariffario che ha visto una quarantina di imprese conto terzi della provincia condividere progetti e prospettive di guadagno, Silvestro ha annunciato che il dialogo con Cgil, Cisl e Uil per la definizione di un accordo territoriale nell’ambito del contratto nazionale del contoterzismo è a buon punto:
“C’è la voglia da parte di tutti di ragionare su una piattaforma comune. La nostra richiesta è di rendere il lavoro intermittente un’opportunità, indipendentemente dall’età. Ora le nostre aziende possono chiamare per svolgere i lavori agricoli o per lo sgombero neve solo chi ha meno di 24 anni o più di 55. Una limitazione sia per i nostri associati sia per i lavoratori. Inoltre vorremmo inserire ulteriori tutele nel contratto, attraverso la definizione delle fasi lavorative, previste dal contratto nazionale ma demandate a livello provinciale. Si tratterebbe di una garanzia di occupazione dell’operaio assunto in momenti diversi, per esempio per tutto il periodo dell’aratura o della trebbiatura”.
Oltre a Silvestro e al direttore dell’Unione Trebbiatori Stefano Isoardi, sono intervenuti i vertici di Uncai, con il presidente Aproniano Tassinari e il vice Demicheli, e Tamara Brizzi, Sovrintendete Capo della Polizia Stradale di Ceva che oltre a sottolineare l’importanza della collaborazione dei contoterzisti per garantire la sicurezza stradale a tutti, si è impegnata a trovare insieme una soluzione alternativa ai pannelli che i mezzi agricoli devono montare durante le ore notturne: “Ci rendiamo conto che il pannello imposto dalla Provincia è ingestibile, ma l’uso di strumenti per renderli visibili la notte è fondamentale, perché la priorità è garantire la sicurezza di tutti”.
“Tra le iniziative in cantiere per crescere insieme, non mancheranno incontri incentrati sugli aspetti della sicurezza”, ha rimarcato Silvestro, ringraziando il comandante Brizio, aggiungendo che “l’istituzione di un albo regionale dei contoterzisti rappresenterà un passo decisivo in questa direzione”.