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Trasporto vino Stop alle assurdità


Con Circolare del 21 gennaio 2013 del Ministero dell’Agricoltura, si stabilisce la sospensione delle integrazioni inutili e assurde disposte dalla precedente circolare di fine 2012 che imponeva ai produttori vitivinicoli ulteriori, ma inutili incombenze burocratiche, previste dalla Commissione Europea.
Evidenzia Roberto Cabiale, presidente di Coldiretti Asti e membro di Giunta regionale con delega al Settore Vitivinicolo: “L’immediata presa di posizione di Coldiretti, che partendo dalla Regione, per finire all’Istituto Controllo Qualità Repressione Frodi nazionale (ICQRF) e al Ministero dell’Agricoltura, ha manifestato un vigoroso dissenso per le complicazioni in materia di trasporto del vino, ha indotto il Ministero dell’Agricoltura a chiedere alla Commissione Europea di esentare i prodotti confezionati circolanti nel territorio dell’UE”.
Coldiretti ricorda che il settore vitivinicolo è tra quelli maggiormente soggetti al carico burocratico. I vini a Denominazione d’Origine, prima di essere imbottigliati, sono già soggetti ad un completo iter di certificazione e di controllo, con l’applicazione di una fascetta stampata dal Poligrafico dello Stato.
Concludono Roberto Moncalvo e Bruno Rivarossa, presidente e direttore di Coldiretti Piemonte: “Si tratta di una vittoria che Coldiretti ha ottenuto nell’interesse dei consumatori e dei produttori, oberati da una burocrazia inutile. Ora occorre non abbassare la guardia, in quanto la sospensiva, disposta dal Ministero dell’Agricoltura, dovrà essere approvata dalla Commissione Europea. Coldiretti seguirà la complessa problematica anche in sede UE, sapendo di poter contare sulla condivisione del Ministero dell’Agricoltura. La battaglia alla troppa burocrazia nel settore vitivinicolo continuerà sui tavoli regionale e nazionale. L’obiettivo è di mandare in porto le richieste contenute nel progetto di semplificazione di Coldiretti che, entro agosto 2013, dovranno essere prese in considerazione anche dalla Commissione Europea nell’ambito della riforma dei Documenti di accompagnamento vitivinicolo”.