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“Tra terra e luna”, venerdì 5 ottobre si apre ad Alba l’ottantottesima Fiera internazionale del Tartufo Bianco


Ottantottesima Fiera Internazionale del Tartufo Bianco. La kermesse si apre venerdì 5 ottobre, alle 17.30, nel Teatro Sociale “Giorgio Busca” di Alba. Poi, fino al 25 novembre le centinaia di migliaia di turisti, appassionati e visitatori, che ormai da tradizione consolidata affollano l’iniziativa, avranno l’opportunità di assaporare i molti appuntamenti enogastronomici, culturali e folkloristici organizzati dal Comune, dall’Ente Fiera e dall’Ente Turismo della zona insieme a numerosi sponsor pubblici e privati. Con l’obiettivo di far salire in passerella il prezioso “tubero”, da ammirare e acquistare ogni fine settimana nel Cortile della Maddalena, poi prestigiosi vini e l’incantevole spettacolo offerto dai paesaggi delle Langhe, del Roero e del Monferrato uniti dal riconoscimento Unesco di Patrimonio dell’Umanità.

La manifestazione 2018 ha per tema “Tra Terra e Luna”. Il motivo? Perché il  “lavoro” dei “trifolao” nei boschi è profondamente legato alle fasi lunari che determinano la quantità del raccolto e, spesso, illuminano la ricerca nelle fredde notti autunnali.

“Siamo giunti all’appuntamento – dice la presidente dell’Ente Fiera, Liliana Allena –  con l’entusiasmo delle grandi occasioni. La nostra sfida è che sia un’edizione straordinaria pensata per un pubblico sempre di più esigente e numeroso. Il mio grazie va a quanti hanno lavorato e lavoreranno per la buona riuscita dell’iniziativa. Sono loro i primi ambasciatori delle nostre eccellenze”.

L’assessore regionale, Alberto Valmaggia, ha la delega alla tartuficoltura. “Alba, Langhe, Roero e Monferrato – afferma – con il tartufo, i vini, i suggestivi paesaggi Unesco, grazie all’impegno di chi organizza la Fiera, rappresentano un importante esempio di come si possa valorizzare il territorio condividendo i progetti e unendo le tradizioni con lo sguardo rivolto al futuro. Un percorso dal quale trae vantaggio non solo la zona interessata dalla manifestazione, ma l’intera area regionale. Da piemontese e da cuneese sono molto orgoglioso del lungo ed eccezionale cammino fatto dall’iniziativa”.