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Torna a riunirsi il Tavolo del latte in Piemonte, ma la musica non cambia: “Parole, soltanto parole”


Si è tenuto in Regione il tavolo latte per dare seguito al percorso intrapreso durante i precedenti incontri, l’ultimo dei quali nello scorso mese di settembre.

“Ennesimo incontro concluso con un nulla di fatto – commentano Fabrizio Galliati, vicepresidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa, delegato confederale – poiché la parte industriale, rappresentata dal presidente Biraghi, ha dimostrato una chiusura totale alle nostre proposte rinunciando di fatto ad investire sul valore aggiunto del lattiero-caseario piemontese, nonostante proclami di utilizzare nelle sue produzioni esclusivamente il latte Made in Piemonte. Parole, parole è un brano musicale di Mina, ma i nostri allevatori hanno bisogno di concretezza oggi. Ricordiamo – proseguono Galliati e Rivarossa – che la nostra Regione è tra le prime, a livello nazionale, per la produzione di latte con 10 milioni di quintali annui, circa 2000 aziende produttrici, e 51 specialità di formaggi. Ribadiamo, dunque, la nostra disponibilità ad accordi di filiera che, vista l’importanza del comparto, possano dare veramente un impulso all’economia del territorio”.