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Sulla Topolino amaranto gli auguri per il nuovo anno


Sulla “Topolino amaranto” di Paolo Conte, lui e la sua bella sfrecciano spensierati nell’estate del quarantasei, in un ambiente, per la verità, che non è dei migliori: «Bionda non guardar dal finestrino, che c’è un paesaggio che non va, è appena finito il temporale e sei case su dieci sono andate giù».
All’indomani della guerra il Paese è a terra, fabbriche chiuse, case distrutte e abbandonate. Così come anche oggi viviamo il nostro bel temporale. Due allevamenti su dieci sono in rovina, la benzina divora il latte, il fisco spiana il lavoro…
E il buon Conte, cosa dice? «Meglio che tu apri la capotte e con i tuoi occhioni guardi in su, béviti ‘sto cielo azzurro e alto che sembra di smalto e corre con noi».
Potrebbe essere un buon proposito per l’anno nuovo. Un invito solo apparentemente leggero, perché il consiglio non è di chiudere gli occhi e tirare innanzi, né di voltarsi indietro a recriminare, ma di guardare in alto, al cielo azzurro che sembra di smalto e, nonostante tutto, corre con noi.
Può darsi che non siamo ancora al quarantasei e che la guerra non sia finita, ma è in alto che bisogna guardare, se si vogliono vedere nuovi orizzonti. Sono tempi, ad esempio, in cui accade che un trentatreenne ingegnere dell’autoveicolo venga eletto presidente del più importante sindacato agricolo italiano. Un’elezione che non solo brucia le tappe delle più blasonate carriere interne all’organizzazione, ma soprattutto contiene il segnale forte, del tutto inedito, che l’agricoltura oggi non è più, soltanto, un impiego di continuità aziendale, quanto una precisa scelta di vita e di lavoro. Un fenomeno che del resto trova ampiamente riscontro nel crescere delle iscrizioni agli istituti di agraria, non più “scuola dei barotti”, ma una risorsa formativa sorprendente, che apre prospettive inaspettate.
Con le nuove tecnologie, i giovani stanno abbattendo le barriere generazionali e patriarcali all’interno delle famiglie agricole, rendendosi immediatamente utili, se non indispensabili, alla costruzione dei ponti telematici necessari all’inevitabile modernizzazione delle aziende. Il web, come l’e-commerce e la tecnologia mobile, sta offrendo opportunità ancora tutte da scoprire, soprattutto in agricoltura, dove non mancano gli elementi di concretezza che possono dare sostanza e materia al labile universo digitale.
“Sulla Topolino amaranto, su siedimi accanto, che adesso si va. Se le lascio sciolta un po’ la briglia, mi sembra un’Aprilia e rivali non ha”. E se la Topolino, in realtà è un trattore, va bene lo stesso, anzi, forse meglio. Buon anno a tutti.

Osvaldo Bellino