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Stop glifosato “no” all’ipocrisia


“Ci auguriamo che l’Italia mantenga ferme le posizioni espresse precedentemente dai ministri dell’Agricoltura, della Salute e dell’Ambiente, Martina, Lorenzin e Galletti, e che ostacoli in tutti i modi il rinnovo dell’autorizzazione per il glifosato nei prossimi appuntamenti a livello europeo”.
Questo l’appello espresso da Maria Grazia Mammuccini, portavoce del tavolo dalle 38 associazioni ambientaliste e dell’agricoltura biologica, che stanno portando avanti da mesi la campagna nazionale ‘StopGlifosato’, sul voto espresso oggi all’Europarlamento.
Da Wwf a Legambiente, Lipu e Greenpeace, passando per il Fai, Federbio, Slow Food e Turing Club italiano, per le 38 associazioni il via libera degli eurodeputati “ignora totalmente il principio di precauzione”.
In sostanza, “il rinnovo per 7 anni esprime solo una grande ipocrisia cercando di mettere d’accordo tutti e fregandosene delle possibili conseguenze sulla salute dei cittadini consumatori” riferisce la nota congiunta.
“Anche se il Parlamento europeo nella risoluzione approvata ha chiesto il divieto d’uso dell’erbicida a base di glifosato in aree verdi, pubbliche e private – afferma la portavoce del tavolo – ha perso però una grande occasione per una svolta chiara verso un’agricoltura più pulita a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente”.
Secondo le 38 associazioni “non basta infatti un divieto nei parchi e nei giardini per evitare la contaminazione su larga scala di cibo, acqua, suolo e aria”.