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Risonanza magnetica Progetto Creso sulla frutta


Lunedì 12 novembre è stato presentato il progetto dal titolo “Imaging a risonanza magnetica per i prodotti ortofrutticoli” presso il Centro ricerche per la frutticoltura del CReSO, a Manta.
Il piano è finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo attraverso il bando ricerca scientifica 2011, i cui partner sono l’Università di Torino attraverso Agroinnova (che svolge funzioni di capofila) e il Centro di biotecnologie molecolari, il CReSO e Sanifrutta, azienda cuneese che si occupa di conservazione e confezionamento di frutta fresca.
L’idea progettuale nasce da uno spunto di innovazione lanciato dall’Università di Torino: trasferire e testare in ambito agroalimentare la risonanza magnetica, impiegata con successo nel campo della medicina umana per la diagnosi precoce di numerose patologie. Come illustrato con chiarezza dal professor Silvio Aime, il principio di funzionamento dello strumento si basa sulla dinamica dell’acqua all’interno di ogni organismo vivente. Le molecole d’acqua si muovono infatti a velocità diverse in funzione delle diverse condizioni in cui si presenta il substrato e tale diversità di comportamento genera risposte differenti allo stimolo del campo elettromagnetico. L’immagine prodotta dallo strumento può dunque rilevare anomalie nella struttura della polpa imputabili a fisiopatie o patologie di varia natura.
A seguire, la professoressa Gullino ha mostrato alcuni esempi di imaging di frutti sani e colpiti, evidenziando le diverse intensità di segnale tra tessuti integri e tessuti interessati da marciumi.
Il progetto si pone l’obiettivo di sviluppare la risonanza magnetica (MRI) per il rilevamento delle malattie interne della polpa, quelle che non sono percepibili dall’esterno e che disturbano il consumatore.
Per fornire una panoramica del contesto in cui si inseriscono le attività di ricerca previste dal Progetto, il CReSO traccia un quadro della filiera frutticola cuneese, descrivendone le peculiarità attraverso qualche dato statistico relativo alle specie più diffuse, ma anche all’indotto che vi gravita intorno, ai principali mercati di destinazione e ai requisiti qualitativi della frutta made in Cuneo. L’applicazione della risonanza magnetica costituirebbe un prezioso supporto di selezione e garanzia della qualità.
Sanifrutta, il partner operativo del progetto, mette a disposizione della ricerca non solo campioni di frutta, ma anche le proprie strutture per l’eventuale test di un prototipo in linea. Alex Tallone ha illustrato il sistema qualità implementato da Sanifrutta e le attese dei mercati di alta gamma cui sono destinate le principali referenze trattate, sintetizzando i percorsi di certificazione volontaria di prodotto e di processo, nonché i requisiti che il prodotto deve possedere in funzione del mercato di destinazione.
In apertura di convegno, era intervenuto il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Ezio Falco, descrivendo l’impegno profuso dalla Fondazione negli ultimi anni a supporto della ricerca e dell’innovazione tecnologica condotte sul territorio provinciale attivando collaborazioni fruttuose tra ricerca di base, ricerca applicata e realtà produttive.
Tutte le presentazioni dell’incontro sono consultabili alla pagina www.cresoricerca.it