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Riduzioni Iva, le opzioni al vaglio per il 2017


La recente Legge di Bilancio 2017 prevede numerose novità, alcune con un certo impatto per le aziende agricole.
Tra le tante, una molto rilevante è quella che prevede la possibilità di un aumento delle percentuali di compensazione applicabili alle cessioni degli animali vivi delle specie bovina e suina.

La norma, infatti, lascia spazio all’introduzione di un Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, da adottare entro il 31 gennaio 2017, che potrà stabilire un ulteriore aumento di tali percentuali, con un tetto massimo del 7,7% per le cessioni degli animali vivi delle specie bovina e dell’8% per le cessioni degli animali vivi delle specie suina.

Per il 2016, esse erano già state aumentate, rispettivamente, al 7,65% e al 7,95%. Un ulteriore incremento, dunque, potrebbe essere vantaggioso per le imprese agricole. Infatti, le percentuali di compensazione consentono di determinare, per le aziende in contabilità con regime IVA speciale, l’IVA da versare sulle vendite dei rispettivi prodotti, attraverso la differenza tra l’aliquota e la sua percentuale di compensazione. Dunque, un aumento delle percentuali di compensazione equivale ad una riduzione dell’IVA da versare per le aziende agricole.

Occorre, ora, attendere le possibili novità che potranno definitivamente essere introdotte dal menzionato Decreto.
Invariata, invece, la percentuale di compensazione sulle cessioni di latte fresco, la quale, essendosi attestata al 10% dal 2016, pareggia l’aliquota IVA di tale prodotto.

Angelo Pasero, Agrieuro (Savigliano)