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Redditi dominicali slitta la rivalutazione?


Secondo le ultime consultazioni in atto, slitterebbe al 2013 la rivalutazione dei redditi dominicali e agrari e la nuova tassazione per le società agricole. Per Confagricoltura Cuneo sarebbe tuttavia un risultato ancora insufficiente come rimarca il presidente Oreste Massimino: “Le scelte di organizzazione delle imprese in forma collettiva non devono essere penalizzate dal regime fiscale: una diversa soluzione si pone in netto contrasto con l’ordinamento comunitario, che invece non disincentiva le forme associative in agricoltura”.
La disposizione introdotta dalla Legge Finanziaria per il 2007 era stata adottata con la finalità di rendere neutra sul piano fiscale la scelta della forma giuridica di esercizio dell’impresa, in modo da dotare il settore agricolo di imprese strutturate di tipo societario per affrontare le sfide dello sviluppo e dell’internazionalizzazione. “Oltre tutto – continua il presidente nazionale di Confagricoltura Mario Guidi – la misura nel ddl è in netta controtendenza rispetto alle politiche del Governo che cercano di utilizzare lo strumento fiscale per promuovere la nascita di nuove imprese (da ultimo, il decreto-legge n. 179 del 2012 “Crescita bis” per le Start up innovative)”.
Secondo l’associazione agricola provinciale la cancellazione di un regime fiscale per le imprese già costituite, che hanno costruito i loro piani di investimento sulla base di business plan di medio e lungo periodo (15-20 anni) e che ora si troveranno costrette a riformulare con le banche le loro forme di finanziamento, comporterebbe evidenti aggravi di costi e possibili casi di default. Tutto ciò in chiaro contrasto con i principi della libera iniziativa economica.