Sezioni


Proposta di legge sulla gestione del suolo


E’ stata presentata in questi giorni a Palazzo Madama, a firma di alcuni senatori tra cui la cuneese Patrizia Manassero, la proposta di legge per la protezione e la gestione sostenibile del suolo, una norma che la Cia da tempo richiede.
“La nostra Confederazione – ha dichiarato Igor Varrone, direttore della Cia cuneese – esprime un giudizio positivo sulla proposta auspicando che venga approvata in tempi brevi. Un provvedimento che va nella direzione giusta per il quale siamo pronti a dare tutta la nostra collaborazione per una strategia capace di bloccare la cementificazione selvaggia, le speculazioni sulla terra tolta agli agricoltori, l’incuria e l’abbandono. La Cia, da anni, ha dato vita ad iniziative e manifestazioni in tutte le regioni e le province per sensibilizzare la società civile, le istituzioni, le forze politiche, sociali ed economiche sul problema prioritario del suolo e della sua effettiva salvaguardia. Da anni sosteniamo che serve una nuova legge per la ristrutturazione del territorio e che c’è l’esigenza di più agricoltura e di accrescere la sua funzione. D’altra parte, proprio il settore primario a causa dell’incuria e della cementificazione ha subito pesanti contraccolpi. Il territorio è, quindi, da preservare e da consegnare alle generazioni future senza comprometterlo ulteriormente”.
“Il testo – osserva la senatrice Patrizia Manassero – vuole essere un contributo autorevole e quanto mai opportuno in un tempo in cui la protezione e la gestione sostenibile e sistematica del suolo rappresentano una necessità non più rinviabile stante le tante situazioni di degrado che emergono da vari ambiti territoriali della nazione. Un straordinaria opportunità per aprire un confronto serrato e concludente per giungere all’approvazione di una incisiva normativa idonea a diffondere la cultura della tutela del bene territorio e della sua qualità, biodiversità, attrattività, produttività, multifunzionalità. Di qui l’urgenza di disciplinare l’intera materia con una legge quadro che metta in relazione necessaria lo stato e le regioni, come si evince anche dalle molteplici recenti proposte di legge in materia. La proposta di legge si compone di ventuno articoli. Il titolo primo chiarisce definizioni, finalità e proposte di istituzione di centri per la protezione e la gestione sostenibile dei suoli. Gli articoli 7, 8 e 9, definiscono gli aspetti fondamentali delle competenze e delle conoscenze da acquisire anche attraverso le banche dati esistenti, nel percorso formativo ed informativo. Il titolo II definisce poi le misure per la protezione e la gestione sostenibile dei suoli. Gli articoli da 11 a 19 si concentrano sull’individuazione e sulla gestione sostenibile delle aree di degrado del suolo. L’art. 20 disciplina la copertura finanziaria”.
“La nostra agricoltura – rileva il direttore della Cia cuneese – continua a perdere terreno, minacciata costantemente dall’avanzata della cementificazione selvaggia e abusiva, dalla mancata manutenzione del suolo, dal degrado, dall’incuria ambientale, dall’abbandono delle zone collinari e montane dove è venuto meno il fondamentale presidio dell’agricoltore. E i disastri provocati dal maltempo anche in questi ultimi giorni (in Sardegna, in Campania, in Abruzzo) ne sono la prova tangibile. Siamo in presenza di uno “scippo” di territorio agricolo che procede a ritmi vertiginosi: 11 ettari l’ora, quasi 2000 alla settimana e oltre 8000 al mese, calpestando quotidianamente paesaggio, tradizioni e qualità del cibo. A rischiare più di tutti le conseguenze di questo “furto” sono i nostri prodotti “tradizionali”, che sono la spina dorsale dell’enogastronomia italiana, ma che non godono delle tutele proprie dei marchi di qualità. Per questo motivo serve subito una nuova legge per la ristrutturazione del territorio”.