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Primo trattamento insetticida in Piemonte per la lotta obbligatoria contro Scaphoideus titanus, vettore della Flavescenza dorata della vite, il 25-26 giugno


Attualmente inizia ad essere presente lo stadio di quarta età di Scaphoideus titanus, vettore della Flavescenza dorata della vite. La fioritura risulta essere oramai conclusa in quasi tutte le zone.
I fenomeni di morie delle api verificatisi per molteplici cause negli ultimi anni impongono la massima attenzione nella effettuazione degli interventi di difesa delle colture. Pertanto considerati i possibili rischi di avvelenamento, in base alla Legge regionale del Piemonte per la salvaguardia delle api e degli altri insetti pronubi, il trattamento insetticida deve essere effettuato, in ogni caso, solo dopo la fine del periodo di fioritura della vite, ad allegagione avvenuta.

Per le aziende aderenti ai programmi agroambientali possono essere utilizzati per questo primo trattamento:
Acetamiprid, Clorpirifos metil, Etofenprox, Thiamethoxam.

Occorre sempre rispettare le seguenti prescrizioni:
– Divieto trattamenti insetticidi in fioritura;
– Sfalcio ed appassimento/asportazione della vegetazione sottostante nel caso di presenza di fioriture spontanee prima di eseguire i trattamenti insetticidi;
– Evitare fenomeni di deriva (non trattare in presenza di vento);
– Controllare il pH della soluzione in modo che sia inferiore a 7;
– Impiegare volumi di acqua e pressioni di distribuzione in grado di bagnare bene tutta la vegetazione;
trattare tutti i filari da entrambi i lati;
– Cercare di fare arrivare la soluzione sulla pagina inferiore delle foglie, comprese quelle dei polloni;
– Evitare presenza di polloni o erbe infestanti troppo sviluppate alla base dei ceppi.

Il primo trattamento insetticida può essere effettuato a partire dal 25-26 giugno ma la data di inizio ed il periodo potranno variare in funzione della situazione del ciclo dello scafoideo nelle diverse aree.

Nei Comuni dove sono stati attivati specifici Progetti Pilota attenersi ai comunicati locali.
Per le aree viticole raggiunte dall’infestazione dello scarabeide Popillia japonica verranno date indicazioni specifiche nei prossimi giorni.

Dopo aver trattato con l’insetticida e trascorso il tempo di rientro (almeno 48 ore) estirpare le piante malate ed eliminare i tralci con sintomi: questo serve per togliere la fonte di fitoplasma che rende infettivo l’insetto vettore (scafoideo).

In applicazione del D.lgs. 19 agosto 2005, n. 214 e s.m.i. e del decreto ministeriale che disciplina la
lotta obbligatoria contro la flavescenza dorata della vite, sono autorizzati i sopra indicati trattamenti
insetticidi in deroga a quanto stabilito al punto A.5.6 del D.M. del 22 gennaio 2014 – Adozione del PAN
per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.

Per i vigneti situati a distanze inferiori a 10 metri da aree frequentate dalla popolazione o dai gruppi vulnerabili (quali parchi e giardini pubblici, campi sportivi, aree ricreative, cortili ed aree verdi di plessi scolastici, parchi gioco, strutture sanitarie), devono essere adottati i seguenti accorgimenti:
– distribuire la miscela verso l’interno del vigneto
– utilizzare coadiuvanti antideriva
– non utilizzare cannoni per la distribuzione della miscela insetticida
– segnalare preventivamente alla popolazione l’esecuzione dei trattamenti con adeguata cartellonistica
– trattare nelle ore di minor frequentazione.