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Prime interpretazioni delle nuove norme fiscali applicabili all’agricoltura


È di questi giorni la notizia dell’approvazione del provvedimento che introduce una ventata di novità normative in ambito fiscale, alcune con impatto anche sul versante delle aziende agricole.

Secondo le prime indiscrezioni, parrebbe che vi siano novità in tema di Comunicazione dei dati delle fatture; questo è il nome dato alla nuova pratica, introdotta a partire dal 2017, che va a ricalcare, grossomodo, il classico “Spesometro” che, fino all’anno scorso, veniva redatto con cadenza annuale.

La Comunicazione dei dati delle fatture era stata programmata con cadenza trimestrale a regime, ma, per il primo anno di applicazione, vale a dire il 2017, si era optato per una trasmissione semestrale.

Sulla base delle prime voci relativamente a quanto approvato in sede di conversione del D.L. 148/2017, la Comunicazione dei dati delle fatture potrebbe prevedere, tra le sue opzioni, la facoltà di presentazione su base semestrale a determinate condizioni e con un contenuto informativo ridotto.

Inoltre, potrebbe essere possibile provvedere alla correzione di eventuali errori contenuti nella comunicazione relativa al primo semestre 2017 entro febbraio 2018 senza incorrere in sanzioni. Questo provvedimento sarebbe estremamente importante, in quanto la Comunicazione relativa al primo semestre del 2017 ha generato alcune difficoltà, complice anche la nuova tipologia di trasmissione necessaria.

Permarrebbe, invece, l’obbligo di Comunicazione dei dati delle fatture per le imprese agricole in regime di esonero dalle scritture contabili, ad eccezione di quelle localizzate nelle zone montane ai sensi della normativa vigente. In fase di modificazioni dell’originario testo normativo, sembrava si volessero esentare dall’obbligo della Comunicazione tutte le imprese agricole esonerate, ma, in via definitiva, parrebbe si sia fatta marcia indietro in tal senso.

 

Angelo Pasero, Agrieuro (Savigliano)