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Piemontese e Marchigiana razze da carne di qualità


La Piemontese incontra la Marchigiana. Le due razze bovine di antica e nobile storia sono state il filo conduttore del viaggio che un gruppo di allevatori dell’Apa cuneese ha compiuto nei giorni scorsi fra Marche e Abruzzo, visitando aziende zootecniche e confrontandosi con gli operatori locali.
Guidata dal presidente della sezione Razza Piemontese, Renato Giordano, la delegazione della Granda – ospite della locale associazione regionalizzata degli allevatori – ha attraversato l’area marchigiana dall’Urbinate alle province di Ancona, Macerata e Ascoli Piceno, fino a raggiungere L’Aquila. Ovunque un’eccellente accoglienza, fra momenti di studio accompagnati da occasioni culinarie propiziate dalla ricca enogastronomia locale. Di particolare interesse è stato il riscontro di comuni problematiche che riguardano le razze bovine storiche.
Oggi la Marchigiana – una delle tre razze bianche dell’Appennino insieme con Chianina e Romagnola – è una valida produttrice di carne, sia in termini di resa la macello che di qualità delle carni (leggermente rosate o con grana fine). L’allevamento è diffuso in tutta l’Italia centrale, fino alla Campania (nelle province di Avellino e Benevento) ed in Sicilia. L’ottima capacità di adattamento rende questo bovino ideale per il pascolo in terreni difficili, e quindi un veicolo di recupero e valorizzazione economica dei cosiddetti “terreni marginali”.
Ma nell’Italia di mezzo come nel Nordovest, patria della Piemontese, ci si trova attualmente a dover rendere compatibili il costante aumento dei costi di produzione con il prezzo finale, condizionato oltretutto dalle dinamiche della grande distribuzione. Molto interesse, in loco, ha suscitato l’ormai collaudata esperienza della cooperativa Compral, che con il recente laboratorio di sezionamento e porzionatura delle carni al Miac di Cuneo ha completato la filiera corta, garantita e certificata della Piemontese.