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Per allevare i polli ci vuole il patentino


“Ancora una volta l’alta affluenza di imprenditori avicoli giunti a Cuneo da tutto il Piemonte per partecipare al corso per il rilascio del ‘patentino’ necessario per l’allevamento testimonia come l’argomento trattato sia di particolare interesse per gli operatori del settore. Come associazione siamo stati i primi in Italia ad organizzare un momento formativo di questo tipo, lo scorso agosto, perché crediamo fortemente nelle potenzialità del comparto avicolo cuneese e nella formazione continua”.
Oreste Massimino, presidente di Confagricoltura Cuneo, non nasconde la sua soddisfazione per la buona riuscita del terzo corso organizzato dall’associazione agricola per permettere agli allevatori avicoli di ottenere il certificato necessario per allevare polli da carne.
Oltre 70 allevatori avicoli provenienti non solo dalla Granda, ma anche dalle province di Asti, Alessandria, Torino e Vercelli, giovedì 6 marzo hanno infatti affollato il salone della sede provinciale della Confagricoltura a Cuneo.
L’autorizzazione, prevista dal Decreto legge 181 del 12 aprile 2013, è obbligatoria per tutti gli allevatori di polli da carne, mentre sono tenuti a frequentare un corso di formazione soltanto coloro che hanno avviato l’attività dopo il 30 giugno 2010.
“Venendo alla tematica oggetto dell’incontro – ha proseguito Massimino – va ribadito che l’autorizzazione è obbligatoria per legge, per cui non è più possibile allevare polli senza questo ‘patentino’, che attesta la conoscenza del benessere animale e delle misure previste dall’Unione Europea”.
Andrea Dadone, veterinario dell’Asl CN1 – Area C, che ha preso parte al corso in qualità di docente accreditato dal ministero, ha ribadito: “Questa autorizzazione fa parte delle misure previste dalle nuove politiche comunitarie, per cui gli allevatori vanno prima aggiornati e poi sottoposti ad una prova che attesti l’effettiva conoscenza dei concetti di fisiologia e biosicurezza necessari per allevare. Grazie anche a momenti come questo, in provincia di Cuneo per fortuna abbiamo standard qualitativi e quantitativi decisamente elevati, con imprenditori che hanno capito quanto importante sia il rispetto di rigorose modalità di allevamento. Dobbiamo tuttavia farci conoscere di più, per proporre al meglio tutta la qualità che riusciamo a produrre”.
Al termine delle tre ore di lezione, i presenti hanno svolto la prova di valutazione finale, ottenendo così l’abilitazione all’allevamento rilasciata dall’Asl. Tale certificato ha valore su tutto il territorio italiano e il nominativo di chi ha superato il corso è stato inserito in un elenco nazionale.