Passaggi aziendali tra padri e figli

formalmente “denominato” successione o donazione/successione anticipata.
Nella prassi comune, talvolta pur trattandosi effettivamente di passaggio padre-figlio
intervengono fattori per i quali non è possibile produrre atti a denominazione ordinaria
Il passaggio dai diritti alle autorizzazioni e di conseguenza il divieto di trasferimento delle “quote” d’impianto ha portato con sé innumerevoli le problematiche.
Tra queste sicuramente quella relativa ai passaggi aziendali interni, compresi quelli da padre a figlio per ex diritti detenuti in portafoglio. Si sono verificati rigetti dell’istanza, quando non è stato allegato un atto notarile formalmente “denominato” successione o
donazione/successione anticipata.
Nella prassi comune, talvolta pur trattandosi effettivamente di passaggio padre-figlio intervengono fattori per i quali non è possibile produrre atti come sopra intestati o che rispettino tale strutturazione.
Pertanto, Coldiretti sta chiedendo alla Pubblica Amministrazione di poter attestare con altra forma il passaggio aziendale delle autorizzazioni, senza che sia considerato trasferimento e come tale vietato.
(Fonte: Coldiretti Cuneo)