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Pac e nuova presidenza UE Le previsioni di Coldiretti


Dopo la presidenza cipriota, inizia il semestre a guida irlandese del Consiglio dell’Unione europea, in un momento cruciale per quanto riguarda i negoziati sul futuro della Pac. L’unica priorità agricola della Presidenza è non a caso di di giungere ad un accordo politico entro il primo semestre 2013.
Tuttavia, il negoziato sulla riforma della Politica agricola comune è condizionato dalla decisione finale sul quadro finanziario pluriennale 2014-2020. Il Consiglio europeo, dopo la riunione interlocutoria di novembre nel corso del quale il Presidente del Consiglio, Van Rompuy, ha presentato delle proposte di modifica del Qfp, tenterà di raggiungere un accordo sulla questione il 7-8 febbraio 2013 (data ancora da confermare).
La Presidenza cipriota ha proseguito le discussioni sulla Pac durante il semestre di sua competenza, ma con scarsi risultati. Nella riunione del Consiglio agricoltura del 19 dicembre scorso, ha presentato una relazione sui “progressi” compiuti durante la seconda metà del 2012.
I lavori sulla Politica agricola proseguiranno nel corso del primo semestre 2013 con la presidenza irlandese e, se verrà raggiunto l’accordo sul Qfp 2014-2020 entro marzo 2013, si spera di giungere ad un accordo politico nel Consiglio agricoltura del 25 e 26 giugno 2013, riunione che si svolgerà a Lussemburgo.
Da parte del Parlamento europeo, per il 23 e 24 gennaio 2013 è atteso il voto della Comagri sugli emendamenti alle relazioni relative alle proposte legislative sulla Pac. Tra l’’11 ed il 14 marzo 2013 è prevista l’adozione delle relative risoluzioni legislative, da parte dell’assemblea plenaria del Parlamento europeo. Solo allora inizierà il vero negoziato tra Parlamento europeo, Consiglio e Commissione europea sulle proposte legislative sulla riforma della Pac, allo scopo di raggiungere un accordo entro la fine del primo semestre 2013.
Nonostante il tempo previsto per i negoziati tra le istituzioni sia breve, se non si raggiungerà un accordo entro giugno i negoziati saranno complicati dalle incombenti elezioni in Germania ed in Austria, e dalla nomina di un nuovo collegio dei Commissari nel 2014.
Tuttavia, la Presidenza irlandese sarà anche impegnata sulle proposte di revisione della legislazione sulla salute animale, sulla salute delle piante, sulla commercializzazione e la produzione di materiale di moltiplicazione, i controlli ufficiali sulla produzione del seme, e sulle spese per la sicurezza alimentare. Inoltre, la Commissione presenterà, a maggio, una comunicazione su una nuova strategia per le politiche forestali.
I ministri dell’Ambiente dovranno affrontare il dibattito sulle modifiche alle direttive sulle energie rinnovabili e la qualità dei carburanti, oltreché discutere su una proposta relativa all’accesso alle risorse genetiche e alla loro utilizzazione all’interno dell’Ue.(Fonte: ilpuntocoldiretti.it)