Sezioni


Neonicotinoidi, cosa serve per fare chiarezza


Quella dei neonicotinoidi è una storia senza fine, che sta provocando tensioni a tutti i livelli e molte polemiche.
I neonicotinoidi sono una classe di insetticidi sistemici di concezione nuova che nell’ultimo decennio ha ottenuto rapida diffusione. Secondo gli apicoltori la moria delle api verificatasi in Italia fino al 2008 è in gran parte imputabile alla concia delle sementi e chiedono il divieto definitivo dell’uso dei neonicotinoidi.
Assosementi ha ribadito di essere pronta a mettere in atto tutte le misure di mitigazione già individuate e giudicate necessarie tanto a livello comunitario che di singoli Paesi membri, affinché l’utilizzo delle sementi di mais conciate con gli insetticidi neonicotinoidi avvenga nel rispetto dei migliori requisiti di sicurezza disponibili.
I maidicoltori, a loro volta, chiedono di poter disporre di sementi prive di possibili fonti di microrganismi patogeni. L’abolizione della concia delle sementi di mais ha provocato in pratica un maggiore utilizzo di prodotti chimici alternativi. Il trattamento al seme evita infatti ripetuti trattamenti in campo aperto, nelle fasi di emergenza e crescita delle piante. La mancanza di protezione alle sementi è coincisa, ma forse non è stata solo una coincidenza, con i primi forti e diffusi attacchi da diabrotica. Nell’areale piemontese a forte pressione di diabrotica c’è stato un aumento dell’impiego dei geodisinfestanti granulari alla semina o in taluni casi alla rincalzatura ed un incremento dei trattamenti contro gli adulti, abbinati o meno a quelli contro la seconda generazione della piralide a luglio.
In Italia la coltura del mais occupa circa 1.200.000 ettari, concentrati per il 90% nelle Regioni del Nord. 170.000 ettari nel solo Piemonte. Il mais è il cereale d’elezione per l’agricoltura italiana per l’elevata potenzialità produttiva della coltura e per l’alto valore nutritivo della granella e del foraggio da esso ottenuto ed inoltre assicura la materia prima da impiegarsi per una molteplicità di prodotti alimentari e industriali. Grazie al suo impiego si possono ottenere i grandi prodotti alimentari di origine zootecnica che rendono famoso il made in Italy in tutto il mondo, come i formaggi DOP, i prosciutti DOP e altri salumi con le qualità ed il pregio che ben conosciamo.
Il mondo scientifico non è ancora giunto a conclusioni definitive. Il rapporto finale di Apenet, progetto finanziato dal Ministero delle politiche agricole e coordinato dal Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA), ha comunque evidenziato una relazione diretta tra l’uso di neonicotinoidi e la mortalità delle api, registrata in alcune condizioni ambientali.
Il nostro auspicio è che apicoltori, maidicoltori e sementieri si siedano attorno ad un tavolo per discutere con serietà ed equilibrio del fenomeno della moria delle api, superando una fase in cui troppe componenti emozionali hanno dominato il dibattito.

Lodovico Actis Perinetto, presidente Cia Torino