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Lo chef Massimo Bottura fino al 6 giugno a Pollenzo


Massimo Bottura è chef ospite delle Tavole Accademiche dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo fino al 6 giugno, dove propone alcuni dei suoi piatti come l’uovo con crema di Parmigiano, asparagi e chips di pancetta e i passatelli in brodo di patate bruciate.
Tre stelle Michelin e tra i top 3 della lista dei The World’s 50 Best Restaurants Awards del 2014, Massimo Bottura non ha quasi bisogno di presentazioni: è uno dei nomi che portano alto l’onore dell’Italia – gastronomica e non solo – in giro per il mondo.
Con il suo ristorante L’Osteria Francescana a Modena, Bottura ha tracciato una strada nuova e appassionante: definisce la sua cucina come una “collisione di idee, culture, tecniche e gesti”, ma anche “ironia e rottura delle regole”, “tradizione e irriverenza”, e “arte, musica, letteratura e cultura pop”.
Innumerevoli i premi e i riconoscimenti: oltre ai già citati Michelin e World’s 50 Best Restaurants Awards, ad inizio del 2014 Bottura è stato premiato a Stoccolma con il “White Guide Global Gastronomy Award”, dove è stato definito come una fonte di ispirazione ed esempio nel mondo della gastronomia contemporanea.
Di certo, Bottura, ha una mente internazionale ed aperta, con un talento unico che ha sviluppato e tenuto nella sua terra di origine, l’Emilia. A questo proposito ha partecipato a una serie di eventi benefici in seguito al terremoto che nel 2012 ha colpito la sua regione, danneggiando produttori e produzioni di Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico Tradizionale e numerose attività di ristorazione.
Per gli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche Bottura – mercoledì 4 giugno alle 15,30 in Sala Rossa – tiene una conferenza dal titolo “Uno Nessuno Centomila”, nella quale parla del valore dell’identità nei propri piatti.
Un’occasione unica per conoscerlo da vicino e scoprire la sua storia.

(nella foto: Massimo Bottura)