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L’Enologico di Alba a fianco dei carcerati


E’ ormai risaputo del forte legame che unisce la Scuola Enologica e la Casa circondariale di Alba per le innumerevoli attività vitivinicole. Questa volta, però, a rafforzare quest’unione non è stato il vino ma la sensibilità e la disponibilità degli allievi delle classi V (A-B) della sede associata di Grinzane Cavour che il 10 giugno sono entrati nell’istituto penitenziario albese per consegnare ai detenuti un dipinto su tela della Madonna del Santo Rosario di Pompei.
Tutto è iniziato con la proposta fatta da un gruppo di reclusi al professore Bruno Morcaldi (volontario art. 71 della casa circondariale albese) di poter allestire nella nuova sezione dell’istituto penitenziario un locale adibito al culto religioso. Siccome è usanza degli allievi dell’ultimo anno del percorso di studio di effettuare delle opere di beneficenza, hanno pensato di accogliere il desiderio dei detenuti di Alba facendo pervenire direttamente da Pompei l’immagine copia dell’icona mariana venerata fin dal 1870.
Dopo il benvenuto della direttrice della casa circondariale di Alba Piscioneri, il saluto del dirigente scolastico Renato Parisio e l’intervento di Bruno Morcaldi, si è proceduto alla scoperta del quadro della Vergine Maria e quindi alla consegna da parte dei ragazzi ad una rappresentanza dei detenuti i quali, entusiasti dell’evento, hanno ringraziato preparando un buffet con una squisita torta finale.