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Le strategie per le mele della Val Venosta


“Il raccolto è andato bene, con un prodotto di qualità superiore sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo – dichiara Josef Wielander, direttore VI.P, l’Associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta. Rispetto al 2012, l’ultima raccolta ha avuto un incremento di circa il 20% arrivando ad un conferimento complessivo di 350.000 tonnellate.
Il piano di decumulo sta procedendo con flusso regolare – continua Wielander – e proseguirà fino alla prossima raccolta, garantendo l’uscita dai nostri magazzini di tutto lo stock ed una copertura adeguata dei nostri clienti per tutto l’anno grazie all’ottima tenuta del nostro prodotto.
Per quanto riguarda il mercato, è importante considerare il fattore di crisi che sta attraversando l’Europa e in particolare il nostro Paese: Italia e Spagna sono i nostri mercati di riferimento, in modo particolare per la varietà Golden. Cercheremo come sempre di fare il massimo anche se c’è il rischio di non ottenere risultati a livello dei nostri sforzi.
Per questo motivo è indispensabile guardare a nuovi mercati come il Medio Oriente e il Nord Africa. Nonostante queste siano zone al momento instabili a causa delle lotte interne, sono anche mercati interessanti nei quali stiamo cercando di espanderci.
All’avanguardia nel rinnovamento varietale, VI.P ha un assortimento di mele piuttosto ampio. Tra le principali varietà club c’è la Kanzi, dalla polpa compatta e dal perfetto equilibrio tra zuccheri e acidi. I suoi mercati principali sono la Germania e i Paesi Scandinavi, ma trova una buona nicchia anche in Italia e Spagna. Altra nuova varietà club è la Envy, di origini neozelandesi, prodotta in collaborazione con VOG. Tra le varietà più interessanti risulta la Pinova, mela di origine tedesca, che vede in Italia il suo principale mercato. Infine quest’anno – conclude Wielander – inizierà la messa a dimora di Ambrosia, cultivar di mela nata in Canada da un incrocio naturale, dalla caratteristica tonalità bicolore e dal buon tenore zuccherino”.
A partire dal 2016 Ambrosia entrerà sul mercato in partnership con Rivoira, una delle principali realtà frutticole del Piemonte.

(nella foto: Josef Wielander)