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Le bufale di Moris prime alla Fiera Agrosud


Il vento del nord si addice all’allevamento della bufala. La conferma giunge dal successo ottenuto dall’allevamento Moris di Franco e Ivan Morisiasco di Caraglio alla recente Fiera Agrosud. Nell’ambito della manifestazione che si è tenuta a Napoli ai primi di marzo, l’azienda associata all’Apa di Cuneo ha preso parte alla settima Mostra Nazionale della bufala di razza mediterranea. Era la prima volta assoluta per un allevamento piemontese Moris ha ricevuto l’invito dall’Anasb (Associazione Nazionale Allevatori Specie Bufaline) per i traguardi raggiunti a livello produttivo e genetico nel corso di un’attività ultradecennale.
Tre i soggetti in latte presentati da Moris sotto il Vesuvio, al concorso che vedeva schierati in passerella 110 capi tutti di alto valore genetico. Le bufale, condotte impeccabilmente nel ring da Ivan Morisiasco, hanno cominciato subito a mettersi in evidenza. Ed è arrivata la prima menzione d’onore. Ma la grande sorpresa è venuta quando la bufala 116 di catalogo è salita sul gradino più alto del podio della sua categoria, ricevendo il premio come miglior genotipo. Non è finita lì. Il momento più importante, durante la finalissima, ha visto la bufala dell’azienda Moris designata riserva assoluta della mostra. Grande la gioia dei Morisiasco, consci di aver rappresentato al meglio il Piemonte e in particolare la provincia di Cuneo.
Al termine dei lavori di valutazione si è svolta la quarta asta nazionale della specie bufalina. In vendita 10 soggetti abbinati ad altrettanti stock di seme di alto valore genetico. La commissione d’asta era composta dal direttore Anasb Angelo Coletta, dall’ispettore nazionale Massimo Neri e dal banditore ufficiale Maurizio Pagge, tecnico dell’Apa di Cuneo e ispettore di razza Pezzata Rossa italiana (Pagge è stato anche il giudice dei conduttori). Un momento qualificante per l’Associazione Allevatori di Cuneo, che opera da sempre per favorire nuove sinergie tra le varie razze a livello nazionale.