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Lavoro, il nostro alfabeto del futuro: “Sempre più protagoniste le imprese di meccanizzazione agricola”


“Molto spesso gli atti concreti contano più delle dichiarazioni. Con Uila e con tutti i sindacati di rappresentanza dei lavoratori siamo stati recentemente protagonisti di un successo di lungimiranza ed equilibrio: la chiusura del contratto nazionale di lavoro per il comparto agromeccanico”.

È questo il riconoscimento che Gianni Dalla Bernardina, presidente della Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani, riconosce a Stefano Mantegazza, segretario generale della Uila, in occasione del VI congresso nazionale sul tema del “Lavoro, il nostro alfabeto del futuro”, in corso a Carovigno (Brindisi).

“Come organizzazione delle imprese datoriali di lavoro abbiamo compiuto uno sforzo – ha proseguito – consapevoli che il futuro dell’agricoltura vedrà sempre più protagonisti le imprese di meccanizzazione agricola, portatrici di quelle innovazioni che l’agricoltura necessita per essere al passo con la competitività, la globalizzazione e la sicurezza alimentare. L’attenzione che come imprenditori agromeccanici abbiamo riservato al mondo del lavoro va nella direzione di una richiesta sempre più qualificata di manodopera specializzata, anche per abbattere la piaga degli infortuni sul lavoro: come sindacato siamo intenzionati a debellare”.

La risposta dei sindacati dei lavoratori non si è fatta attendere. “La nostra presenza al congresso nazionale della Uila rappresenta la nostra volontà di continuare a dialogare con tutti, dalle organizzazioni che hanno già avviato un rapporto costruttivo e aperto con Cai, come Coldiretti – ha precisato Dalla Bernardina – a chi ancora non ha le idee chiare di dove andrà l’agricoltura e quale ruolo dovrà avere l’Italia nel contesto agricolo europeo e mondiale”.