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Latte, rischio multe a chi è in regola


L’Associazione Regionale Produttori Latte Piemonte ha reso noto che, in un incontro a Roma, in Agea, sul tema delle quote latte, è emerso che quest’anno, nonostante prezzi bassi alla stalla e alti costi di produzione, è praticamente certo lo splafonamento, avendo l’Italia già l’anno scorso rischiato di subire la multa per il superamento del tetto produttivo. Inoltre, il prezzo dell’affitto delle quote latte rischia di andare alle stelle, come già successo nella campagna 2011-2012, e il maggior rischio di multe è in capo a chi ha rispettato le regole. “In un contesto così preoccupante – commenta l’Associazione – e considerato che la legge 33/09 è stata un fallimento, raccomandiamo ai produttori onesti di contenere la spinta produttiva, anche se occorre altresì modificare, in tempi rapidi, le regole della compensazione, a partire dall’ordine delle priorità, anteponendo e privilegiando la quota latte al livello produttivo 2007-2008. Occorre poi che vengano immediatamente revocate le quote assegnate dalla legge 33/09 a chi non ha rispettato le regole, ovvero a chi non ha aderito alla rateizzazione”. Il quantitativo passibile di revoca sarebbe di oltre 3 milioni e 600 mila quintali di quote, pari al previso splafonamento. Infatti, solo 118 produttori, dei 342 che hanno aderito alla rateizzazione prevista dalla legge 33/09, hanno rispettato gli impegni assunti. L’Associazione, infine, auspica che si proceda con i recuperi coattivi delle multe e che venga attivato prontamente il fondo di 45 milioni di euro per indennizzare i produttori rispettosi delle regole.