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Latte, gli allevatori a Carmagnola: “Il primo obiettivo dev’essere la sostenibilità economica delle stalle”


«Vanno bene tutte le politiche per valorizzare la filiera del latte, ma al primo posto ci deve essere la sostenibilità economica, senza la quale non si va da nessuna parte».

All’incontro tra produttori e industriali del latte organizzato venerdì  8 marzo da Confagricoltura a Carmagnola, l’allevatore e vicepresidente nazionale di Confagricoltura, Matteo Lasagna, ha richiamato l’attenzione sulla realtà dei costi aziendali: «In Piemonte – osservava Lasagna – non si spiega perché il latte debba essere pagato meno che in Lombardia, addirittura il prezzo varia all’interno della stessa regione».

Lasagna ha ricordato come “senza zootecnia il settore agroalimentare non stia in piedi”: «Bisogna concordare una strategia di filiera, avendo il coraggio di dire che non è mungendo a mano che si garantisce la salubrità del latte. Noi di Confagricoltura abbiamo appoggiato il Ceta e i numeri ci hanno dato ragione, il Grana adesso vende in Canada il 70 per cento in più rispetto a prima, cosi come molti altri prodotti. Occorre aumentare la produzione, perché l’obiettivo è presidiare i mercati, non i mercatini».

Sulla stessa lunghezza d’onda Guido Oitana, rappresentante della Sezione Latte di Confagricoltura Piemonte: «Aumentare il prezzo del latte è alla base di tutto. Senza un’adeguata remunerazione del prodotto, gli allevatori non sono in grado di fare alcun investimento».