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L’agricoltura è il settore più dinamico del Cuneese


Con oltre 30 miliardi di euro correnti, l’Italia è il primo paese dell’Unione Europea per livello di valore aggiunto in agricoltura. Un primato che fa onore ad una filiera agroalimentare d’eccellenza, costruita con passione e dedizione dagli imprenditori agricoli.

Anche in provincia di Cuneo, a livello economico, all’agricoltura è riconosciuto un ruolo trainante. Un dato emblematico che testimonia questa vivacità emerge dal registro imprese della Camera di Commercio di Cuneo, in base al quale, tra le voci più dinamiche, spicca il comparto agricolo con un una crescita per numero delle aziende che raggiunge il +1,20 per cento nel primo trimestre 2017 rispetto al primo trimestre del 2016.

Un riscontro molto positivo che giunge ad ulteriore conferma dei dati camerali divulgati in occasione della Giornata provinciale dell’Economia, secondo cui le imprese agricole in provincia di Cuneo sono al primo posto con il 29,7 per cento rispetto agli altri settori di attività economica.

Commentano Delia Revelli, presidente di Coldiretti Cuneo e del Piemonte e Tino Arosio, direttore della Federazione provinciale: “I dati fotografano perfettamente un settore in continua evoluzione, polo di attrazione per i giovani che si insediano con nuove attività e con un grande potenziale di crescita. Questo dimostra quanto sia stato lungimirante e proficuo il percorso portato avanti da Coldiretti”.

“Oggi sosteniamo le filiere agroindustriali virtuose per far sì che il prodotto italiano raggiunga una sempre più ampia platea di persone e i progetti di filiera in cui siamo impegnati danno valore ai nostri prodotti di eccellenza, a vantaggio delle nostre imprese e dei cittadini – prosegue il direttore Arosio -. Dalla filiera agricola tutta italiana, che riconosce il giusto valore ai nostri agricoltori e consente ai consumatori di fare acquisti sani e consapevoli, alle battaglie sull’etichettatura e sulla tracciabilità dei prodotti, siamo a fianco degli imprenditori per valorizzare la nostra agricoltura e seminare per il domani”.