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La Piemontese partecipa al bando europeo sulla sostenibilità degli allevamenti


La 38esima edizione della Mostra Nazionale della Piemontese, da venerdì 10 a domenica 12 novembre a Cuneo, sarà l’occasione per presentare un importante progetto a cui Anaborapi sta lavorando insieme all’Anabic (che tutela le razze Marchigiana, Chianina, Romagnola, Maremmana e Podolica) e all’Anacli (un’associazione che è
a tutela delle razze francesi, allevate in Italia).

«Abbiamo partecipato al bando europeo con un progetto denominato “I beef” – spiega Andrea Quaglino -, saranno tre anni di studio e ricerca sulla sostenibilità degli allevamenti, sul benessere animale e sulla tutela della biodiversità genetica delle razze italiane e altri quattro di messa in pratica di nuove tecniche di allevamento e modalità di selezione».

Secondo la Comunità Europea la selezione ed il miglioramento genetico non possono più solamente puntare alla produzione, esistono altri obbiettivi che sono la qualità del prodotto, la tracciabilità, la certificazione e la compatibilità ambientale della zootecnia ed in questi settori, con la sua rusticità, la capacità di sfruttare aree marginali e l’allevamento basato su aziende medio piccole, la Piemontese ha ottime carte da giocare.

«Gli obiettivi sono quelli stabiliti dall’Europa – precisa ancora il direttore dell’Anaborapi-: vale a dire migliorare il benessere degli animali, il rapporto con l’uomo, la sostenibilità degli allevamenti e la loro integrazione con l’ambiente».

Il bando comunitario, che prevede un spesa ammessa di 10M di euro su sette anni, permetterà alla Piemontese ed alle altre razze italiane da carne di mettere a punto nuove strategie selettive, migliorando la competitività e la sostenibilità delle aziende zootecniche.