Sezioni


La patata italiana non va in crisi


Le principali organizzazioni europee del setto¬re hanno aggiornato nelle ultime settimane il dato della produzione di patata da conservazione del 2012, confermando il calo dei raccolti legato prin¬cipalmente all’andamento climatico delle ultime set¬timane ed alla riduzione delle superfici coltivate.
L’organizzazione che raggruppa i principali paesi di pro¬duzione di patata del Nord Europa (NEPG) ha diffuso le stime ufficiali sul raccolto 2012 in Francia, Germania, Gran Bretagna, Belgio ed Olanda, la produzione di que¬sti paesi dovrebbe raggiungere complessivamente i 23 milioni di tonnellate, con un calo del 14,5% rispetto al 2011; la sola Germania, registra un calo delle produ¬zioni di patata di quest’anno di circa 14 milioni di quin¬tali, pari alla quasi totalità della produzione italiana.
I paesi del NEPG rappresentano da soli il 60% del¬le produzioni di patata dell’Unione Europea e sono i principali esportatori di patata all’inter¬no del mercato comune, con una quota pari al 90% del volume degli scambi tra paesi comunitari. Il calo delle produzioni di patata registrato in Euro¬pa, unitamente alle incertezze sul livello qualita¬tivo del raccolto nord europeo, ha determinato il rialzo delle quotazioni del prodotto in tutti i mer¬cati e la tendenza è destinata a proseguire anche nei prossimi mesi per effetto di una offerta di pa¬tata sul mercato in equilibrio rispetto alla domanda.
Il quadro emerso dall’analisi delle produzio¬ni di patata in Italia rispetto alle coltivazioni scavate, evidenzia un calo del raccolto di quest’anno rispetto alla precedente stagione con una qualità del prodotto generalmente buona. Lo scenario produttivo che si sta delineando ha già prodotto effetti sul mercato italiano, le quo¬tazioni della patata all’origine si mantengono su valori superiori rispetto a quelli della passata sta¬gione.
Il prezzo medio di quest’anno per una pata¬ta di buona qualità registra una crescita, in alcune zone d’ Italia, di circa il 50% rispetto allo stesso periodo del 2011 e gli indicatori in Italia ed Europa suggeriscono che il trend al rialzo si manterrà an¬che nei prossimi mesi in tutti gli anelli della filiera. Il mercato ha registrato, nel mese di set¬tembre, un andamento regolare delle vendite nel canale della distribuzione organizzata e nei principali mercati all’ingrosso della penisola, si segnalano inoltre, attivi¬tà promozionali da parte di diversi gruppi della distri¬buzione organizzata presso le proprie reti distributi¬ve; quotazioni del prodotto tendenzialmente stabili.