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La mala pianta dell’indifferenza nella terra delle origini


Riceviamo dallo scienziato italiano emigrato in Texas, Dario Crosetto, la lettera che qui sotto pubblichiamo, nella quale egli esprime l’amarezza per la sua esclusione, da parte del Comune, dal Comitato per il gemellaggio con Duncanville, a suo tempo da lui stesso promosso. Una storia di terra, piante e radici intricate, con l’auspicio di favorire la ricomposizione degli animi.  

 

Ho dato fiducia ad oltre cento miei compaesani di Monasterolo di Savigliano e cuneesi invitandoli in Texas con il tacito accordo, definito anche nello Statuto del gemellaggio con Duncanville, del rispetto reciproco e del dialogo che è alla base della comprensione; scopro, invece, di essere boicottato, con citazione di leggi inesistenti, rifiuto del dialogo, di protocollare documenti e distribuirli ai Consiglieri e totale mancanza di rispetto e senso di responsabilità.

Le persone che si sono allontanate da Monasterolo di Savigliano per svolgere la loro missione nel mondo non hanno dimenticato il loro paese natale: dirigenti di industria, amministratori delegati di grandi compagnie, dipendenti dell’Osservatorio Astronomico Europeo in Germania, un arcivescovo… Io stesso ho lavorato presso i due laboratori di ricerca più importanti al mondo, prima al CERN di Ginevra e poi al Superconducting Super Collider del Texas, dove risiedo da 26 anni per svolgere un’altra mission, per dare qualcosa di significativo all’umanità con un’invenzione per sconfiggere la calamita’ piu’ mortale e costosa al mondo, il cancro (vedere la traduzione dell’articolo a: goo.gl/HBytsA e la sua versione originale in inglese a: goo.gl/EJD9yU). Senza parlare di quelli come i Monge, che sono conosciuti e presenti in quasi tutto il mondo e svolgono la loro attività da Monasterolo.

Mosso dall’intento di fare qualcosa di buono per il paese, dove mi conoscono da oltre 50 anni, ho lavorato con armonia, rispetto reciproco ed intesa con il sindaco Antonio Prochietto, quasi esclusivamante per telefono, perchè lui non è amante di computers, email, lettere ed insieme abbiamo organizzato esperienze fantastiche per dieci anni, non escludendo nessuno e creando una gara per il rispetto del prossimo, nel fare gentilezze ed anticipare i desideri di uno nei confronti dell’altro.

Poi, nel 2006 i primi segni di violazioni al rispetto reciproco sono arrivati da persone di Duncanville, che hanno messo in giro delle falsità. Invece di isolare le mele marce, alcuni monasterolesi hanno tradito la mia fiducia nascondendo accordi con queste persone, compreso il sindaco, mirando a snaturare la mission del gemellaggio. (Vedere sito www.duncanvillemonasterolo.com).

Mi è stato detto in faccia che si sarebbe sciolto il gemellaggio con il decreto sindacale n. 2 del 23 gennaio 2008 per eliminare me dal comitato ed ora mi è stato detto che la ragione per la quale adesso non sono stato accettato nel comitato del gemellaggio stabilito dal decreto sindacale n. 2/2017 del 27 ottobre 2017, nonostante sia stato l’unico ad aver presentato la domanda formale come richiesto dall’Amministrazione comunale, è perché in definitiva non abbandono la mission dello Statuto del gemellaggio del rispetto reciproco e del dialogo.

E’ come se in Italia un partito con la maggioranza eliminasse l’opposizione sciogliendo il parlamento e il governo perché qualcuno vuole far riferimento alla Costituzione e poi ne facesse uno composto da soli suoi membri.

Dopo tutto quello che ho fatto per i monasterolesi e i cuneesi, la guerra che mi sta facendo l’Amministrazione del Comune nel boicottare e sopprimere il rispetto reciproco e il dialogo, escludendomi dal Comitato, non protocollando i miei documenti, eccetera, è un danno ai cittadini ed alle future generazioni, con un insegnamento opposto al comportamento civile, cristiano e compassionevole.

Diverse persone mi hanno chiesto: «Ma le cento persone che hanno usufruito della tua iniziativa altruistica che li ha beneficiati, che cosa dicono? E poi vediamo che hai informato l’arcivescovo Marco Arnolfo, la guida spirituale don Piero Gallo ed il parroco don Marco Di Matteo, che cosa dicono su ciò che è giusto e ciò che è ingiusto nel comportamento cristiano? Il medico condotto del paese che gode della fiducia dei pazienti che cosa dice?»

La maggior parte di coloro che ho interpellato sulla legittimità del boicottaggio del mutuo rispetto e del dialogo dello Statuto del gemellaggio, ha dimostrato indifferenza, oppure ha chiesto di non essere coinvolta.

Il 27 dicembre 2017 è stata convocata a Monasterolo una riunione per confrontarci sul rispetto reciproco ed il dialogo che è alla base della comprensione, come è definito nello Statuto del gemellaggio. Luogo ed ora saranno comunicati sul sito www.duncanvillemonasterolo.com.

Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo attraverso una vera democrazia con la tua partecipazione nell’esprimere ciò che ritieni giusto o sbagliato alla riunione del 27 dicembre 2017 a Monasterolo. Persone che mi vogliono bene, viste le ultime vicende, mi hanno scoraggiato, facendo presente che questo aumenterà solo l’esclusione e l’isolamento (qui negli Usa si chiama “mobbing”) da parte della comunità di Monasterolo e che tutti cercheranno di evitarmi.

L’esito di questa lodevole iniziativa è dunque nelle mani di ognuno, anche nel divulgare questa informazione, per dare a tutti la possibilità di esprimere ciò che ritengono giusto o sbagliato, estirpando in questo modo la mala pianta più velenosa per il futuro della comunità: quella dell’indifferenza!

Dario Crosetto – Texas crosettodario@gmail.com