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La “granella bianca” varietà del futuro?


Si è svolto lunedì 1 agosto, in Camera di Commercio di Alessandria, l’incontro tra gli operatori di filiera sulla situazione del grano, a seguito della convocazione da parte del presidente camerale Gian Paolo Coscia per un confronto tra tutte le parti coinvolte.

La parte agricola si è incontrata con commercianti, industriali, cooperative e organizzazioni di categoria per un confronto propositivo sulla situazione in corso.

Presente all’incontro anche Rita Rossa, sindaco di Alessandria e presidente della Provincia. Nel ribadire il suo sostegno verso ogni tipo di iniziativa che possa portare ad un esito positivo per il settore, Rita Rossa ha riferito di avere formalizzato la richiesta di un incontro al ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina; incontro accordato e che avverrà nel mese di settembre, comunicano da Roma. Inoltre, il sindaco ha dichiarato di avere consegnato l’ipotesi di lavoro sulla revisione del Piano Regolatore comunale sulle specificità del progetto di tutela di aree agricole urbane e periurbane, per riqualificare e definire meglio gli obiettivi di valorizzazione di queste zone.

Tra le ipotesi emerse come nuove, qualcuno ha suggerito di considerare il grano a “granella bianca” (dalla notevole stabilità produttiva e dalle ottime caratteristiche qualitative) come varietà cui dedicarsi nei prossimi anni, scommettendo già sul grande successo che potrebbe riscuotere verso l’industria italiana e straniera.

Inoltre, si è tornato a parlare del progetto “Grano alessandrino” varato nel 2009 dalla Camera di Commercio, in collaborazione alle Associazioni agricole e con tutti gli operatori del settore, di cui si sono persi nel tempo gli sviluppi. L’obiettivo del progetto è la valorizzazione del frumento tenero prodotto in provincia attraverso un’iniziativa di filiera corta, con apposito disciplinare di monitoraggio su qualità, controlli in campo, accordi di programma e contratti di filiera.

Commenta Gian Piero Ameglio, presidente provinciale Cia Alessandria: “I progetti di rilancio o di nuova iniziativa potranno funzionare ma solamente alla condizione di riorganizzare il prodotto da parte agricola: le produzioni dovranno essere organizzate, stoccate e commercializzate in funzione delle reali esigenze di mercato. Solo così la nostra filiera avrà un lungo futuro”

Spiega Luca Brondelli, presidente provinciale Confagricoltura Alessandria: “Abbiamo accolto con interesse l’incontro convocato dalla Camera di Commercio al fine di avere un confronto tra i vari attori della filiera del grano, in relazione al momento di emergenza che il comparto cerealicolo sta attraversando sul nostro territorio, nonostante abbiamo fatto un progetto sul “Grano alessandrino” con un suo marchio. Anche il Governo ha annunciato provvedimenti e le istituzioni locali hanno espresso sostegno ai produttori; sono segni di attenzione importanti, ma con le sole parole di solidarietà non si fa molta strada”.

Al termine dell’incontro, che si ripeterà nel confronto durante le prossime settimane, i componenti della parte agricola si sono rifiutati, per la terza settimana di seguito, di quotare i listini del grano in Commissione rilevazione prezzi della Borsa Merci in Camera di Commercio.