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La filiera del tabacco un modello da coltivare


Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente di Confagricoltura Mario Guidi per l’accordo siglato da JTI (Japan Tobacco International) con il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per l’acquisto di tabacco italiano. Un impegno a lungo termine che si traduce in ulteriori 160 milioni di euro per il settore, portando così il totale degli investimenti di JTI nel nostro Paese a 620 milioni di euro sino al 2020.

Nel corso della tavola rotonda “Un modello da coltivare”, che si è svolta in Confagricoltura subito dopo la firma – in cui è stata presentata ricerca realizzata da SWG sullo sviluppo del settore, gli aspetti socio-economici della filiera e il ruolo degli accordi stipulati con JTI – il presidente Guidi ha ricordato come la filiera del tabacco sia riuscita in pochi anni ad uscire dalla crisi provocata dalla fine del regime di aiuti comunitari e a riposizionarsi in maniera esemplare, attraverso un patto costruttivo tra mondo della produzione e quello della trasformazione, sostenuto dalle istituzioni.

Dallo studio emerge chiaramente come la collaborazione tra imprese, istituzioni e territorio abbia consentito al settore di riorganizzarsi, razionalizzarsi e di sfruttare sinergie con le altre coltivazioni, così da assicurare crescita e sviluppo sia ai grandi sia ai piccoli produttori.

“Un modello da imitare ed esportare anche in molti altri comparti dell’agricoltura – ha detto Guidi – che dimostra l’importanza degli accordi di filiera, che consentono agli agricoltori di programmare gli investimenti, migliorare la qualità, favorire la sostenibilità ambientale e sociale e all’industria di trasformazione di poter contare su produzioni in linea con gli standard qualitativi più elevati. Qualità e prezzo devono essere le parole chiave per il settore. Solo attraverso questo giusto mix possiamo competere a livello europeo e globale”.

(Fonte: Confagricoltura)