La bisaccia del pellegrino
Dal 9 al 12 maggio il progetto “La bisaccia del pellegrino: francigena 2014 l’Europa a piedi verso Roma” organizzato da Radio Rai e Associazione Civita farà alcune tappe in Piemonte.
Oggi da Pont St. Martin a Ivrea, domani 10 maggio da Ivrea a Viverone, domenica 11 maggio da Viverone a Santhià, lunedì 12 maggio da Santhià a Vercelli per poi giungere martedì 13 maggio a Robbio. Ai partecipanti sono state consegnate, a cura di Coldiretti – Campagna Amica Piemonte bisacce contenenti i prodotti tipici del territorio piemontese selezionati dai giornalisti partecipanti provenienti dalle seguenti aziende:
SALAME D’LA DOJA
Salume suino, prende il nome dal contenitore di conservazione: un boccale di terracotta o dolia. Spalla e pancetta sono macinati a grana media e conditi con sale, pepe, aglio, vino rosso (generalmente Barbera), cannella e noce moscata. Insaccato in budello di manzo, si lascia maturare per 4 settimane. Quindi resta per 8 mesi nella doja, immerso nello strutto.
Azienda agricola Valsesia Snc Di Bergamaschi F. & C., Flavio Bergamaschi, Via Fiume Sesia 2/c,
28064 Sillavengo (NO), Tel. 0321825246, agricola.valsesia@tin.it, www.agricolavalsesia.it
Montebore
Di origini medievali, è un formaggio grasso, a pasta bianca di latte vaccino e ovino. La forma, detta il Castellino, ispirata alla torre del castello di Montebore, è simile a un tronco di cono per la sovrapposizione di 3 o 5 formelle di diverso peso e dal diametro decrescente. Ha sapore delicato se gustato fresco, è invece deciso con sentori di pecora se maturo.
Vallenostra, Roberto Grattone, Frazione Vergagni, 15060 Mongiardino Ligure (AL) Tel. 014394131, info@vallenostra.it, www.vallenostra.it
Toma piemontese DOP
E’ prodotto solo con latte vaccino ed esclusivamente nell’areale alpino piemontese. Le origini risalgono all’epoca romana. Si presenta in due diverse tipologie: grasso, con latte intero a pasta morbida, colore paglierino, sapore dolce, odore delicato; e semigrasso, con latte parzialmente scremato a pasta semidura, colore bianco, sapore e odore intenso.
Azienda agricola Fortis Giulio, Giulio Fortis, Via Grupola 4, 28040 Massino Visconti (NO),
Tel. 0322980061
GRISSINO STIRATO
Il nome deriva da grissia o gherssa: il pane tipico di tutto il Piemonte, un tempo di forma allungata e stretta. Assottigliando e allungando sempre più la forma del pane è nato il ghersin stirà, particolarmente friabile e croccante. Gli ingredienti sono farina 00, acqua, lievito e sale. Vuoto all’interno, ha colore dorato, aroma fragrante e sapore delicato.
Da una Spiga di Grano di Manavella Stefano, Stefano Manavella, Via del Pascolo 40, 10061 Cavour (TO), Tel. 0121600002, stefano.manavella@gmail.com
Lingua di suocera
È un tipo di pane dalla caratteristica forma allungata e sottile e dalla consistenza croccante e friabile. Gli ingredienti sono farina 00, malto, sale, lievito, olio e strutto. La pasta è simile a quella dei grissini, ma presenta una lavorazione in tre tempi. Viene impastata a macchina e stirata a mano. Si accompagna particolarmente bene con gli antipasti.
Da una Spiga di Grano di Manavella Stefano, Stefano Manavella, Via del Pascolo 40, 10061 Cavour (TO), Tel. 0121600002, stefano.manavella@gmail.com
Nocciolini di Chivasso PAT
In origine il nome era Noisettes, nocciole in francese. Con l’avvento del fascismo il nome fu cambiato in Nocciolini. Prodotti solo artigianalmente sono dolci friabili dal colore dorato e dalla forma di una mezza sfera. Ricordano un piccolo bottone o una goccia. Sono composti da nocciole (varietà Tonda Gentile delle Langhe), zucchero e albume d’uovo.
“Collaboriamo con entusiasmo perché l’iniziativa è volta a valorizzare la via francigena del nord attraverso un programma radiofonico e le produzioni agroalimentari tradizionali locali ancora oggi, espressione dei territori e, pertanto parte importante del nostro patrimonio culturale” questo quanto dichiarato dal direttore di Coldiretti Piemonte Antonio De Concilio.