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Interventi a favore della zootecnia estensiva nelle zone montane: i chiarimenti di Agea


Le recenti Istruzioni Operative numero 13 del 22 marzo 2018 di Agea forniscono alcuni importanti chiarimenti in merito alla possibilità di presentare richieste di contributi a favore della zootecnia estensiva praticata nelle zone montane e, limitatamente ai comuni colpiti dal sisma del 2016 e del 2017, nelle zone svantaggiate.

Con particolare riferimento al Piemonte, può essere interessante comprendere meglio in cosa consistano gli aiuti a favore delle aziende con attività di allevamento estensivo praticato in zona montana.

I requisiti che devono avere le aziende per poter accedere alla concessione dell’aiuto esplicitati nelle Istruzioni Operative in questione sono:

  • Presenza di prati permanenti ubicati in zone montane.
  • Presenza di un allevamento zootecnico di bovini, ovini, caprini o equidi; il richiedente deve risultare detentore o proprietario di un allevamento attivo, come riportato dalla BDN, nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2018. Il documento precisa, inoltre, che le superfici devono essere mantenute in uno stato idoneo al pascolo e, per ciascun ettaro di prato permanente dichiarato nel piano di coltivazione il carico di bestiame annuo deve essere compreso tra 0,1 e 6 UBA.
  • Essere detentore di titoli PAC assegnati nel 2015. Viene precisato, inoltre, che i titoli detenuti dall’azienda devono avere un valore medio unitario nell’anno 2015 inferiore al valore unitario medio nazionale fissato al medesimo anno, con Circolare Agea n. 47589 del 5 giugno 2017.

L’aiuto viene calcolato, con arrotondamento all’euro inferiore, come differenza tra il valore medio unitario dei diritti PAC assegnati al richiedente nell’anno 2015 e il valore unitario medio nazionale 2015. L’aiuto è concesso nei limiti del “de minimis”.

Sono, infine, previsti dei criteri di priorità, in caso di superamento dei fondi annuali disponibili.

L’aiuto verrà concesso previa presentazione di apposita domanda da parte delle aziende.

Per chiarimenti di dettaglio, si rimanda alle Istruzioni Operative anzidette.

 

Angelo Pasero, Agrieuro (Savigliano)