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Incentivi per la produzione di bioenergie agricole


“L’impresa agricola è al centro di questo decreto, che riesce a garantire un aumento del reddito e una diminuzione dell’impatto sull’ambiente, con effetti positivi su tutto il settore e sui nostri imprenditori. Le novità introdotte permettono infatti uno sviluppo equilibrato nell’ottica della sostenibilità, come viene richiesto anche dalla nuova programmazione della Politica Agricola Comune. Non ci sarà una competizione con le attività agricole tradizionali, ma anzi una complementarità che garantisce la creazione di un percorso virtuoso per le aziende, comprese le piccole imprese, e nuove opportunità anche dal punto di vista economico”.
Così il sottosegretario di Stato alle Politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione, durante la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina al Mipaaf, dedicata alla presentazione del secondo volume della collana ‘Quaderni delle agroenergie – ENAMA’, realizzato con il contributo del Ministero delle politiche agricole, con l’obiettivo di completare il quadro delle novità introdotte nell’ordinamento per la produzione di energia rinnovabile da fonti agricole.
All’incontro hanno preso parte anche Gianluca Maria Esposito, capo Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca, il direttore dell’ENAMA, Sandro Liberatori e gli autori del volume Roberto Murano, Natascia Maisano e Giuseppe D’Amore.
“La pubblicazione che presentiamo – ha proseguito Castiglione – ha un importante ruolo divulgativo, necessario a mettere in luce le novità introdotte dal decreto e agli incentivi per la produzione di biometano. Abbiamo di fronte una nuova opportunità per la valorizzazione delle biomasse agricole. Promuovendo l’uso di residui e sottoprodotti, si contribuisce anche alla riduzione delle importazioni di combustibili fossili e alla diffusione del metano nel settore dei trasporti. Inoltre, per il settore agricolo, possono essere di particolare interesse le specifiche agevolazioni per la realizzazione di nuovi distributori stradali di biometano”.
“Abbiamo dato il via – ha concluso il Sottosegretario – a un vero cambio di paradigma e il mio auspicio è che si prosegua sulla strada che abbiamo intrapreso anche attraverso una maggiore armonizzazione normativa tra le Regioni che non deve ostacolare lo sviluppo delle agroenergie in Italia”.

QUADERNI DI AGROENERGIE
La guida si sviluppa in due parti: una introduttiva in cui si analizzano i dati sulla diffusione del biometano e una seconda parte che illustra ed esamina attentamente le norme applicative contenute nel nuovo provvedimento attuativo. Il volume vuole evidenziare le potenzialità per lo sviluppo del biometano che possono trovare applicazione in ambito agricolo e fornire un ulteriore strumento di integrazione del reddito per le imprese agricole.
Il volume è disponibile anche in formato elettronico sul sito internet dell’ENAMA (www.enama.it).

SINOSSI
Il 17 dicembre 2013 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’atteso Decreto Interministeriale 5 dicembre 2013, con cui sono state definite le norme di attuazione del sistema di incentivi per la produzione di biometano ed il suo utilizzo nei trasporti, in impianti di cogenerazione e per l’immissione nella rete del gas naturale. Gli incentivi previsti dal decreto sono finalizzati a promuovere in particolare l’utilizzo di residui e sottoprodotti e possono costituire una ulteriore possibilità di valorizzazione delle biomasse di origine agricola, contribuendo inoltre alla riduzione delle importazioni di combustibili fossili e alla diffusione del metano nel settore dei trasporti. Di particolare interesse si possono rivelare anche per il settore agricolo le specifiche agevolazioni per la realizzazione di nuove distributori stradali di biometano.
Il quaderno Enama, realizzato con il contributo del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, vuole fornire indicazioni utili per gli operatori del settore in merito alle modalità di accesso agli incentivi nonché sulle modalità di riconversione di impianti già esistenti e alimentati a biogas, andando a completare il quadro delle novità introdotte nell’ordinamento per la produzione di energia rinnovabile da fonti agricole già trattate nel primo volume della collana.