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In forte crescita i prezzi dei vini sfusi, il mercato 2018 si annuncia tutto da decifrare


Gli effetti della scarsissima vendemmia 2017, che ha dato vita a poco meno di 39 milioni di ettolitri di vino, iniziano a farsi sentire sul mercato, come racconta l’analisi di WineNews sulle rilevazioni Ismea, aggiornate a novembre 2017. La crescita dei prezzi è particolarmente forte per i vini sfusi.

Per quanto riguarda le principali denominazioni piemontesi, il Barolo vale 820 euro a quintale. Cresce notevolmente il prezzo del Barbaresco, a 580 euro a quintale (+20,8% rispetto al mese di novembre 2016), così come crescono quello del Nebbiolo d’Alba, a 310 euro a quintale (+8,8%), quello della Barbera d’Alba, a 210 euro a quintale (+23,5%).

Stabile il prezzo dell’Asti Moscato, a 160 euro a quintale, ma cresce nettamente quello del Piemonte Moscato, a 100 euro (+53,8%), così come quello del Roero Arneis, sui 200 euro (+17,6%).

I dati sono come sempre parziali, ma, nel complesso, denotano una situazione in cui le quotazioni sono in crescita ovunque, da Nord a Sud, e per ogni tipologia di vino, aspetto con cui il mondo del commercio enoico dovrà, gioco forza, fare i conti, in un 2018 che si annuncia quanto mai complicato da decifrare sul fronte dei mercati.

 

(Fonte: Cia Piemonte)