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In dieci anni, dimezzati i pesticidi in Italia


L’agricoltura italiana è diventata la piu’ green d’Europa con la leadership nel numero di imprese che coltivano biologico, la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati, ma anche la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma (0,4%), quota inferiore di quasi 4 volte rispetto alla media europea (1,4%) e di quasi 20 volte nel confronto con quella dei prodotti extracomunitari (7,5%).
E’ quanto afferma la Coldiretti che nel commentare i dati dell’Ispra riferiti al 2013 sottolinea che nell’arco di dieci anni la quantità di prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo sia praticamente dimezzata, con un calo complessivo di 76 mila tonnellate (-45,2%) secondo il rapporto 2015 dell’Istat.
L’Italia – sottolinea la Coldiretti – conta ora quasi 50 mila imprese biologiche, in pratica quasi una su cinque di quelle attive a livello comunitario ma una diffusione esponenziale hanno avuto anche metodi di lotta integrata e guidata a minor impatto ambientale. L’Italia è anche l’unico Paese che puo’ vantare 282 prodotti a denominazione di origine (Dop/Igp) ottenute nel rispetto di rigidi disciplinari di produzione e riconosciute dell’Unione Europea, dispone di oltre ventunomila agriturismi ma ha anche la piu’ vasta rete organizzata di vendita diretta degli agricoltori con quasi diecimila mercati e fattorie di Campagna Amica dove acquistare lungo tutta la Penisola prodotti alimentari a chilometri zero, con una azione di sostegno alle realtà territoriali e un impegno contro l’inquinamento ambientale per i trasporti che non ha eguali.