Sezioni


Il viceministro inaugura la Meccanizzazione agricola


Il viceministro delle Politiche agricole, Andrea Olivero, inaugurerà, giovedì 16 marzo, alle 11, la 36ª Fiera nazionale della Meccanizzazione agricola di Savigliano.

L’iniziativa allestita dal Comune e dall’Ente Manifestazioni, con il supporto di altre istituzioni locali, organizzazioni di categoria e aziende private, propone, nella tradizionale area di Borgo Marene, 48.000 metri quadrati di mostra, con 850 stand e 350 espositori di tecnologie e mezzi da utilizzare nel lavoro dei campi in pianura, collina e montagna e di attrezzature riservate al giardinaggio. Ponendo soprattutto l’attenzione su due aspetti: l’innovazione e l’internazionalizzazione.

Il comparto, infatti, proprio per l’ingegno dei costruttori e nonostante la crisi economica degli ultimi anni, riesce a sfornare produzioni dalle caratteristiche sempre più moderne e di alta qualità. Inoltre, l’Italia e la provincia di Cuneo sono ai vertici mondiali per quanto riguarda l’export.

“Vogliamo confermarci – spiega il presidente dell’Ente Manifestazioni, Andrea Coletti – come un punto di riferimento del settore che, anno dopo anno, pur mantenendo un forte legame con la tradizione a cui il mondo agricolo è legato, ha saputo rinnovarsi, adattarsi ai cambiamenti e fare propria la profonda riorganizzazione che, nell’ultimo periodo, sta interessando l’agricoltura. Un dinamismo che, oltre ad essere importante sui mercati nazionali, è fondamentale per garantire la capacità di internazionalizzazione delle imprese del comparto”.

D’accordo il viceministro Olivero: “Voglio ringraziare gli imprenditori del settore perché stanno portando a casa dei risultati di notevole rilevanza. Senza il loro contributo innovativo, l’agricoltura non riuscirebbe a far crescere la produzione e la sua sostenibilità. L’agroalimentare e la meccanizzazione devono lavorare insieme, con l’obiettivo di costruire un’alleanza per migliorare sempre di più lo sviluppo economico sostenibile di entrambi i comparti”.

L’IMPRENDITORE DELL’ANNO

La Fiera, aperta fino a domenica 19 marzo con ingresso libero, prevede poi la premiazione delle aziende che hanno prodotto dei macchinari nuovi capaci di assicurare il progresso tecnico del settore e l’assegnazione del riconoscimento novità “Imprenditore dell’anno”. Senza dimenticare gli incontri di approfondimento sulle più recenti novità proposte dalla meccanizzazione agricola e i convegni riguardanti i problemi legati al mondo rurale.

OLTRE IL BIOLOGICO

“Oltre il biologico-Opportunità e mercati per l’agricoltura di domani”. E’ il titolo del convegno, organizzato da Confagricoltura Cuneo, in collaborazione con Enti pubblici e privati, durante il pomeriggio di giovedì 16 marzo, a partire dalle 14.30, dopo il taglio del nastro della Fiera della Meccanizzazione Agricola.

Tra gli interventi in scaletta è previsto quello del viceministro Olivero. Il convegno verrà introdotto dal presidente di Confagricoltura Cuneo, Enrico Allasia. Seguiranno le relazioni del responsabile nazionale Qualità e sicurezza alimentare di Confagricoltura, Luigi Tozzi (“I numeri dell’agricoltura biologica in Italia e nel mondo”), del presidente della Federazione Nazionale Agricoltura Biologica di Confagricoltura, Paolo Parisini (“Agricoltura biologica: opportunità e costi”) e per la multinazionale leader nell’innovazione agricola Syngenta, Paolo Lambertini (“Le nuove frontiere della difesa fitoiatrica”).

Quindi, sono in programma le testimonianze di tre rappresentanti agricoli: per la filiera vitivinicola, l’azienda “Monfalletto” di La Morra, in provincia di Cuneo; per quella latte, la “Brambilla Fratelli” di Lodi; per la zootecnica, “Il Grifo” di Reggio Emilia. Dopo il dibattito, le conclusioni sono state affidate al direttore provinciale di Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio.

“Il convegno – sottolineano Allasia e Abellonio – ha lo scopo di analizzare le prospettive future del mondo agricolo, alla luce dei cambiamenti socio-economici che stanno attraversando il comparto”.
Un argomento importante sul quale il viceministro Olivero prova a tracciare i possibili sviluppi.

“L’agricoltura biologica – sottolinea l’esponente del Governo – sta dando grandi soddisfazioni ai nostri produttori ed è necessario, in linea con le scelte nazionali e regionali, ampliare ulteriormente le produzioni a fronte della continua crescita di richiesta di prodotto da parte dei cittadini-consumatori. A causa della scarsa redditività di altre produzioni guardano al biologico anche aziende che, fino a poco tempo fa, non immaginavano questa prospettiva. È un bene, per l’ambiente e la diversificazione dell’offerta, a patto di accompagnare questi imprenditori a scelte consapevoli e puntuali. Biologico non è ritorno al passato, ma innovazione, ricerca, alta qualità. E il Cuneese può trarre grande beneficio da questa conversione, già in atto da tempo, ma, oggi, assai più marcata”.