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“Il Piemonte proroghi la caccia al cinghiale”


Dopo l’abrogazione della legge regionale sulla caccia, le delibere della giunta regionale sono state impugnate dalle associazioni ambientaliste, ottenendo il divieto di caccia nelle ZPS (Zone di Protezione Specifiche), aree protette dalla Rete Natura 2000, una quarantina in Piemonte, e nei SIC (Siti di Interesse Comunitario).
Secondo i dati disponibili presso i Servizi di Controllo delle Asl, gli abbattimenti dei cinghiali sono inferiori di un 25-30 per cento rispetto allo scorso anno, mentre sono scarsi anche quelli del capriolo e dei cervi in alta montagna. I danni causati da questi selvatici all’agricoltura sono costantemente in aumento e la Regione non ha ancora deliberato i fondi agli AT C e CA per i danni 2011.
Coldiretti ha chiesto all’Assessore Claudio Sacchetto di attivarsi per prorogare l’apertura della caccia almeno per i cinghiali, al fine di fornire risposte concrete alle attese del territorio.
Qualora non fosse possibile, Coldiretti chiede di predisporre un fitto calendario di interventi, con gli abbattimenti mirati, per effettuare il necessario contenimento della specie.